sabato, Aprile 20, 2024
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“LA PASSIONE DI CRISTO” DELL’ACTUS TRAGICUS DI FORIO IN DIRETTA SU NUVOLA TV

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Sarà possibile seguire la diretta sia sul WEB sulla pagina Facebook “Nuvola Tv” e sul sito www.nuvola.tv che in televisione sul canale 688 del digitale terrestre Panorama Tv. Collegamento a partire dalle ore 20.00

LA MANIFESTAZIONE

Nel comune di Forio, dal lontano 1982, un gruppo di giovani volenterosi ,ogni anno, nel venerdì che precede la Pasqua di Resurrezione, a partire dalle ore 20.00, mette in scena la manifestazione Actus Tragicus. Originale dramma sacro itinerante,su un percorso di circa 1 km, dedicato alle ultime 12 ore di vita di Gesù. Spettacolo molto suggestivo, connubio di folklore, umanità, mistero, dolore e senso del sacro, messo in scena con costumi d’epoca. Un aspetto rilevante è, l’utilizzo di suoni, colonne sonore, fiaccole e rumori, valorizzati dalla naturale bellezza dei luoghi e da una perfetta amalgama con il testo. Di sicuro impatto e molto suggestive sono le scenografie allestite e curate dall’associazione. Il cast è composto da un centinaio fra attori protagonisti e comparse che già dal pomeriggio affluiscono nel centro storico, trasformando Forio nella vecchia Gerusalemme. Lo scopo della rappresentazione va ben oltre il fatto scenico, infatti, vuole dare il nostro contributo per testimoniare l’unico modello di vita, “Gesù Cristo”.


Si parte da un flashback sul sagrato del Soccorso nel buio e nel silenzio si accendono i riflettori che illuminano la prima scena…Gesù riceve il battesimo da parte del Battista, indicato da quest’ultimo, come l’Agnello di Dio, inizia la sua missione…ci si sposta a piazza Municipio , lungo il corso principale e per via Torrione, Gesù è accolto festante dalla folla che lo acclama “RE” agitando rami d’ulivo. Arrivati a Piazzale C.Colombo Gesù è a tavola con i sui discepoli per consumare l’ultima cena ed è allora che Egli compie il più grande atto d’amore per restare in mezzo agli uomini: l’istituzione dell’Eucarestia. Le luci si spengono per riaccendersi poco dopo ad illuminare l’Orto degli Ulivi. Gesù allontana i discepoli e resta solo, prega, ha bisogno di conforto, agonizza, teme e langue, cade a terra e suda sangue. Arrivano i soldati con Giuda che lo bacia per tradirlo ed uno dei discepoli stacca con un colpo di spada un orecchio al centurione. Cambia la scena e ci si ritrova con Gesù al confronto di Caifa che lo fa portare per il processo da Pilato. Intanto Pietro seduto a scaldarsi nel cortile del tempio rinnega Gesu’ per ben tre volte dinanzi una folla che lo accusa di essere un discepolo.

La Sacra Rappresentazione si sposta sul palco dove si rappresenta la scena del pretorio di Pilato , Gesù condannato a morte vengono strappate le vesti, è coronato di spine ed è legato alla colonna per essere flagellato. Da qui parte il corteo. Gesù è caricato del pesantissimo legno della croce e si avvia per Via Erasmo di Lustro, dove a metà strada, cade per la prima volta indebolito per il continuo spargimento di sangue ed è percosso con pugni, calci e schiaffi e paziente soffre e tace. Lo segue sofferente e straziata dal dolore la sua diletta Madre insieme all’apostolo Giovanni ,Maria di Cleofa e Maria di Magdala. La Sacra Rappresentazione si avvia lungo Corso Francesco Regine ,dove davanti alla fontana Gesù’ incontra le pie donne afflitte e addolorate e reca loro parole di conforto.

Si riparte per arrivare nei pressi di Piazza Maltese. A Gesù si avvicina la Veronica che spinta dalla pietà gli asciuga con un panno il volto sofferente e rigato di sudore e sangue. Il corteo riprende la marcia e poco più avanti è rappresentata la seconda caduta di Gesù e l’ incontro con il Cireneo costretto a portare il legno della croce. La Sacra Rappresentazione riprende il cammino per giungere a Piazzale Giovanni Paolo II, dove si rappresenta le terza caduta di Gesù ai piedi del Monte Calvario, i soldati con rabbia e furore lo percuotono con pugni e calci e con i manici delle alabarde lo calpestano ansiosi di vederlo, quanto prima, crocifisso. Si giunge su di una montagnola dove sono poste le tre croci che si stagliano contro il cielo nero e cupo della notte.

Gesù è spogliato e con le vesti gli levano anche la pelle rinnovandogli tutte le piaghe e così rimane lacero e scorticato e nell’interno amareggiato dal fiele che gli danno a bere. Gesù, quindi, è posto sulla croce e le mani ed i piedi sono trafitti da pungentissimi chiodi che ribattuti più volte gli rompono le vene, i nervi e la carne. Intanto Giuda si impicca pentito per il suo tradimento. Gesù ormai esanime pende dalla croce, prega per i suoi aguzzini e dona la salvezza a chi la chiede, affida la Madre a Giovanni, raccomanda la sua Anima al Padre e chinando il capo muore. Un brivido di pietà e d’amore attraversa la folla che assiste, una tristezza infinita invade il cuore dei presenti. Gesù è deposto dalla croce e depositato in grembo all’afflittissima Madre. Una spada di dolore attraversa il cuore di Maria quando riceve tra le sue braccia il Figlio morto. Gesù’ è deposto nel sepolcro, il corteo e la folla tristi ma non sfiduciati ritornano alle proprie case…attendendo il giorno di Pasqua,… il giorno della RESURREZIONE!!

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