Questo Borgo nel Borgo è diventato storia che sa di “Pane”… Tutto nasce dall’intuizione di una donna “Mannina”, che prese in fitto un forno, proprio qui,di nel borgo di Ischia Ponte per fare il pane. Il marito Luigino era pescatore e sapevano che per mare “non ci sono taverne”.
Capirono già allora che il pane, alimento semplice, costava poco e ti toglieva la fame. Ha guardato lontano “Mannina”, è stata spettatrice di un film mai visto, dove protagonista era la sua famiglia. Dal più piccolo al piu grande, tutti, prima i poi passano per il forno, e tutti nonostante siano passati oltre 80 anni, sono legati indissolubilmente a Mannina, che ha saputo creare un collante con l’impasto del pane, in una storia che oggi continua.
Era il 1938 e Luigino e Mannina con i filgi allora piccoli aprirono il forno, ma venti di guerra spiravano anche in quest’isola e la sicurezza dei figli x una mamma è la prima cosa, si sa, così Mannina si prese una pausa, sperando in tempi migliori. Alla fine degli anni 40 i ragazzi crescono e l’attività riapre con slancio. Giovanni, Antonio e Salvatore realizzano un pane apprezzatissimo da ischitani e turisti. Sarà l’aria del mare?!…
Nel 1954 aprono a fianco al forno uno spaccio alimentare così dal cuore di Ischia Ponte il panello di Boccia diventa non solo un mito, ma una meta: il pane caldo e mortadella sarà un obbligo per chi si ferma ad ammirare il Castello.
Passano gli anni e la famiglia cresce unità, i nipoti di Mannina e Luigino portano avanti la tradizione con sacrificio ed orgoglio, distribuendo il pane in tutta l’isola.
Oggi la quarta generazione è lieta di ospitarvi con la stessa semplicità e genuinità di sempre, in questo angolo di storia, proponendovi i piatti semplici accompagnati dal pane di famiglia, un omaggio a nonna Mannina, una donna minuta, con lo spirito da gigante che ha saputo guardare oltre, con ambizione e mai con vanità!
[Luigi Boccia D’Ambra]
