“Continua l’emergenza rifiuto organico.
In queste ore lo smaltimento prenotato anche di misere quantità di rifiuto umido è stato negato dagli impianti campani, saturi all’inverosimile; la raccolta della frazione umida a Forio come in tante altre realtà continua ad essere problematica e viene effettuata a singhiozzo appena si riesce a liberare i cassoni.
Impossibile fornire indicazioni sulla tempistica, essendo la stessa legata alla disponibilità quotidiana che il Comune di Forio riceve dagli impianti privati di destinazione.”
Questo è ciò che si leggeva sulla pagina del Comune di Forio d’Ischia sabato pomeriggio.
La situazione di emergenza coinvolge l’intera isola d’Ischia, tutti i suoi comuni, e in alcune frazioni degli stessi la situazione è davvero preoccupante; essendo chiusa l’area ecologica al Cretaio, a Casamicciola, capita di incontrare sui marciapiedi all’esterno delle abitazioni private “bustoni” neri contententi rifiuti speciali e ingombranti che, come comunicato nei giorni scorsi dal Comune della cittadina termale, non potranno essere trasportati nella suddetta area almeno fino al 24 luglio. Questo crea in alcune zone cattivo odore perenne, accentuato dalle temperature elevate, e un via vai notevole di topi che “passeggiano” sulle buste in questione. Le stesse, sono abbandonate per giorni sui marciapiedi antistanti alle case e agli alberghi.
L’emergenza è comunque campana, e, a giudicare dalla lettura di quotidiani di informazione nazionale, anche in altre regioni, come la Sicilia, in particolare a Marsala, la situazione non sembra essere migliore; “In tutti i Comuni della Sicilia – sottolinea una nota del Comune – si sta riproponendo il problema dello smaltimento dell’organico. La problematica è molto grave, anche perché siamo in piena stagione estiva con i quantitativi di organico che sono considerevolmente aumentati”, riporta il Giornale di Sicilia.
In attesa di parlare con chi di competenza, seguono aggiornamenti.
