CAOS NELL’UFFICIO GIUDIZIARIO DI ISCHIA, LA MANO DESTRA NON SA QUELLO CHE FA LA SINISTRA

E di pochi giorni orsono il provvedimento del presidente del tribunale di Napoli decreto n. 4/21,  con il quale è stato disposto che l’ufficio del giudice di pace di Ischia non possa trattare un numero maggiore di 10 procedimenti per ogni singola giornata di udienza. Peccato forse che il presidente del tribunale si sia dimenticato che nello stesso ufficio giudiziario ci siano anche le udienze del Tribunale penale che civile e stranamente per tali procedimenti i limiti sono ben diversi. In particolare l’udienza monocratica penale viene effettuata con un unica divisione di fasce dalle 9 alle 12 e con più di 15-20 fascicoli e senza restrizioni anche all’escussione dei testimoni. Parimenti le udienze civili sono trattate quasi per la maggior parte in presenza con la semplice suddivisione oraria. Appare strano che venga quindi disposta questa limitazione per cause di facile soluzione quale quelle promosse davanti all’ufficio giudice di pace mentre le medesime disposizioni covid non debbano valere per il tribunale. Da diversi giorni anche diversi a avvocati hanno manifestato pubblicamente il loro malcontento per tali scelte che limitano notevolmente l’attività degli stessi ma soprattutto i diritti costituzionali dei cittadini. Si auspica vivamente che il presidente del tribunale possa quantomeno rivedere il suddetto provvedimento mantenendo una linea univoca per l’intero ufficio giudiziario dell’isola d’Ischia.