venerdì, Maggio 3, 2024
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ISCHIA – CROLLA LAMPIONE, TRAGEDIA SFIORATA IN VIA LEONARDO MAZZELLA

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Sulle strade ischitane si rischia la vita a causa dell’insensibilità e dell’incapacità dell’attuale e delle passate amministrazioni comunali

 

CROLLA LAMPIONE, TRAGEDIA SFIORATA IN VIA LEONARDO MAZZELLA A ISCHIA, GENNARO SAVIO: “ORA BASTA, COSI’ COME DA TEMPO CHIEDE IL PCIM-L, SI RIMUOVANO E SI SOSTITUISCANO IMMEDIATAMENTE TUTTI I PALI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE BUCATI E DISSEMINATI SUL TERRITORIO COMUNALE A PARTIRE DA QUELLO PRESENTE NEL PARCHEGGIO FONDO BOSSO LA CUI BASE E’ STATA COMPLETAMENTE DISTRUTTA DALLA RUGGINE”

 

 

 

Raccapricciante è la situazione presente nel parcheggio di Fondo Bosso dove oltre al palo bucato segnalato da noi una settimana fa e non ancora rimosso, grazie alla segnalazione di un residente abbiamo scoperto un palo la cui base è stata completamente distrutta dalla ruggine. Sindaco Enzo Ferrandino, cosa si aspetta a rimuoverlo assieme a tutti gli altri pali a rischio crollo disseminati sul territorio comunale? Aspettiamo prima che ci scappi la tragedia?

 

 

 

di Gennaro Savio

 

 

 

Stamattina intorno alle ore 8.00, in via Leonardo Mazzella a Ischia, un lampione della pubblica illuminazione si è improvvisamente staccato dal palo e si è schiantato al suolo, e solo il caso ha voluto che non si verificasse una tragedia visto che questa centralissima strada ischitana è quotidianamente attraversata da migliaia di pedoni ed automobilisti. Il crollo di stamattina segue quello verificatosi nei giorni scorsi a Ischia Ponte, ai piedi del pontile Aragonese. Qui a schiantarsi al suolo è stato l’intero palo della luce che presentava la base completamente arrugginita, allo stesso modo di come sono arrugginite le basi degli altri lampioni presenti sul piazzale Aragonese. Purtroppo, a seguito del malgoverno amministrativo attuale e degli ultimi decenni, su tutto il territorio del Comune di Ischia sono tanti i pericoli che incombono per la pubblica incolumità a causa della presenza di decine e decine di pini completamente secchi e quindi a potenziale rischio crollo, e di pali della pubblica illuminazione corrosi e bucati alla base di cui da anni il PCIM-L ne chiede la rimozione. Circa una settimana fa, attraverso un servizio giornalistico con cui denunciammo lo stato di degrado e di abbandono in cui versava il parcheggio di Fondo Bosso, oltre a mastodontici pini secchi ed inclinati, segnalammo la presenza, nei pressi del capolinea della navetta “Zizì”, di un palo della pubblica illuminazione corroso e bucato alla base di cui chiedemmo l’immediata rimozione considerato che questa zona è quotidianamente frequentata da centinaia di alunni, studenti e giovani sportivi essendo allocati in zona un asilo, una scuola elementare, l’istituto alberghiero, esercizi commerciali, lo stadio “Mazzella” e il Palazzetto dello Sport “Federica Taglialatela”. Ebbene, attualmente, nonostante i crolli di questi giorni, non solo il palo della luce da noi segnalato non è stato ancora rimosso e sostituito, ma in queste ore un residente della zona ci ha voluto mostrare un altro palo della pubblica illuminazione, che si trova nei pressi della biglietteria dello stadio, e che sembrerebbe prossimo a crollare visto che presenta la base completamente saltata essendo stata del tutto bucata dalla ruggine: da non credere! Ma cosa si aspetta a rimuoverlo? Aspettiamo prima che crolli causando danni a cose e persone? Ma stiamo scherzando? Sindaco Enzo Ferrandino, il vostro immobilismo politico ed amministrativo è a dir poco disarmante, ma volete adoperarvi quantomeno per eliminare i pericoli che nel nostro territorio incombono per la pubblica incolumità? O per farlo aspettiamo prima che qualcuno si faccia male? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, reitera la richiesta all’amministrazione comunale di Ischia, di individuare immediatamente, sul territorio comunale, tutti i pali della pubblica illuminazione a potenziale rischio crollo, di rimuoverli e sostituirli. Stesso discorso, ovviamente, vale per i mastodontici pini cadaverici presenti un po’ ovunque.

 

 

 

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