sabato, Aprile 27, 2024
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CORSE SOSPESE, PERDE L’ESAME: LA RABBIA DI MARICA

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Riportiamo la testimonianza di una giovane studentessa isolana che come tanti figli di questa isola sono costretti ad avventure rocambolesche durante l’inverno per poter raggiungere la terraferma. Marica purtroppo a causa di una sospensione a quanto pare ingiustificata di una corsa marittima, perde l’esame che avrebbe dovuto sostenere di buon mattino all’Universita’.

Disperata, affranta ed arrabbiata decise di denunciare la dannosa situazione pubblicamente sui social puntando il dito verso chi dovrebbe e potrebbe far qualcosa per migliorare i disagi e stare vicini   ai ragazzi che rappresentano il futuro dell’isola ma che a quanto pare non sono tutelati adeguatamente. Il risultato e’ che troppo spesso, oltre ai disagi, sono loro a pagare prezzi troppo alti come nel caso di Marica che, dopo aver studiato tanto ed essersi preparata per sostenere l’esame, per motivi ingiustificati, e’ costretta a non poterlo più affrontare.

“Vorrei raccontarvi ciò che mi è accaduto questa mattina.

Oggi 26 marzo dovevo sostenere un esame alle ore 8.30; quindi, come mia abitudine, mi reco presso la biglietteria Alilauro alle ore 6.50 per prendere l’aliscafo delle 7.10 da Ischia, ovviamente senza successo perché la corsa è stata annullata. Non mi sono persa d’animo e vado verso la biglietteria Caremar dove mi viene comunicato che l’aliscafo delle 7.25 partiva solo per Procida. 

Quindi, decido di provare ad andare a Casamicciola dove la corsa della Snav è partita. Premetto che tra le varie corse per le biglietterie sono arrivata al porto di Casamicciola prossima all’orario di partenza, previsto per le 7.10. Faccio il biglietto e una corsa contro il tempo verso la banchina per poi vedermi sciogliere gli ormeggi e togliere la passerella a un metro da me. Ovviamente l’aliscafo non è partito in orario, ma bensì alle 7.15, lasciando a terra passeggeri con biglietto. 

Io ormai ero in preda alla rabbia e non sono riuscita a trattenere le lacrime, come è successo anche ad un’altra ragazza.

La cosa che mi rattrista e mi fa rabbia, non è il fatto che mi sia stato negato di raggiungere la terraferma a un passo dall’aliscafo, ma che ogni volta siamo sempre noi ragazzi/studenti, il futuro di quest’isola a pagarne le conseguenze. 

Mi dispiace per come stiamo riducendo la nostra bellissima isola, lasciando tutto in mano a questi armatori senza che le amministrazioni intervengano. Però non appena inizia la “stagione”, tutti fanno a gara a chi mette più passeggeri e magicamente tutte le corse vengono assicurate, tranne in casi estremi quando veramente il mare è mosso.

Inoltre, volevo fare un appello alla società Alilauro che ha sospeso la corsa delle 7.10, ma quella delle 8.40 è partita regolarmente. 

Vorrei sapere cosa è cambiato? Puntualmente sospendete corse, anche quando non ci sono condizioni avverse meteo-marine (scrivendo sospesa per motivi operativi), sempre a discapito di noi pendolari. Lo so che ogni imbarcazione è differente e che ogni comandante decide per ogni unità, però a questo punto mi sento un’po presa in giro vedendo partire la corsa delle 8.40.

Vorrei concludere questo mio piccolo sfogo, dicendo che Ischia è un’isola bellissima con tantissime potenzialità che però non vengono sfruttate a pieno e spero che un giorno o l’altro la situazione possa cambiare perché noi ischitani ce lo meritiamo”.

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