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A PIETRADEFUSI LUCIA MATTERA RICORDATA CON TUTTI GLI ONORI ISTITUZIONALI



di Gennaro Savio

Venerdì 22 dicembre 2023, presso la chiesa di Maria Santissima Annunziata di Pietradefusi, in provincia di Avellino, si è celebrata una messa in suffragio di Lucia Mattera, la professoressa ischitana venuta a mancare improvvisamente e tragicamente all’affetto dei suoi cari e di quanti la conoscevano il 13 dicembre scorso, dopo essere stata investita da un tir. La messa è stata celebrata dal Parroco Don Claudio Moffa e dal Diacono Professore Fiorito. Nella chiesa gremita di alunni, erano presenti i dirigenti scolastici e i docenti del Liceo Classico “Colletta” di Pietradefusi e dell’IISS “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, i genitori degli alunni e tanti comuni cittadini. Straordinariamente significativa la presenza dei massimi esponenti dell’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Gaetano Musto, dal vice sindaco Antonella Pontillo e dal Consigliere comunale Antonio Ciampa che hanno voluto ufficialmente omaggiare Lucia degli onori istituzionali. Infatti accanto all’altare è stato posizionato il gonfalone del Comune listato a lutto.  I parenti della professoressa deceduta tragicamente, sono stati accolti con calore, affetto e profondo riguardo in memoria e rispetto di ciò che Lucia rappresentava per tutti loro. La funzione ha avuto inizio con il canto “The first Noel” eseguito da un’alunna di Lucia e da quest’ultima tanto amato. La stessa alunna al termine della funzione ha intonato il canto “Gam gam” in lingua latina e greca. Brano che assieme ai suoi allievi, la stessa Lucia aveva tradotto durante le lezioni tenute in classe. Nel corso dell’omelia, il parroco Don Claudio Moffa ha parlato della tragica perdita di Lucia, di quanto parenti, amici, colleghi e conoscenti abbiano in comune il dolore per la perdita di una persona che con il suo essere, la sua cultura ed il suo lavoro ha dato così tanto lasciando, con la sua scomparsa, un vuoto incolmabile che solo la fede può colmare. Dopo la comunione ha preso la parola il sindaco di Pietradefusi Gaetano Musto il quale, commosso, si è rivolto ai ragazzi ricordando loro quanto sia importante il ruolo dei docenti nella scuola. Una scuola che oltre che culturalmente, prepara i giovani alla vita, “Historia Magistra Vitae Est”, la storia è Maestra di vita. A seguire ha preso la parola la nipote di Lucia che ha letto una lettera scritta dalla madre Luisa. Una lettera che Luisa ha dedicato agli alunni della sorella. Infine Don Claudio, prima della benedizione, ha sottolineato che le tante composizioni floreali che adornavano l’altare, erano state offerte dagli alunni per la loro Professoressa Lucia e che per tutte le festività natalizie sarebbero state esposte in Chiesa in sua memoria.

LA LETTERA SCRITTA DA LUISA MATTERA E DEDICATA AGLI ALUNNI DELLA SORELLA LUCIA

Appena arrivata nel vostro paese, accompagnata da mia figlia e un’amica e dopo aver espletato tristi incombenze, ho sentito il bisogno di incontrare i ragazzi, in particolare la classe che è stata con lei nelle ultime ore di vita, ovvero quanto di più bello lei potesse vedere e a cui tenesse tanto, prima che un incosciente la

togliesse a voi e a noi. Anche da parte dei ragazzi c’era questo desiderio di incontrarci e questo ci ha commosso profondamente. In quei visi freschi, gentili che mia sorella da profonda esteta contemplava ogni giorno, ho visto l’essenza della sua vita, l’entusiasmo che metteva nel suo lavoro, il suo metodo d’insegnamento alternativo e originale, corredato da iniziative ed esperienze di particolare interesse, curato nei minimi dettagli spesso associate a rappresentazioni teatrali, a spettacoli di danza e anche realizzazioni culinarie dell’antichità. Ci danno testimonianza i colleghi, i genitori dei ragazzi, gli stessi ragazzi. E io mi rivolgo a loro ringraziandoli. Grazie per non esservi fermati all’apparenza, al suo modo di fare riservato e schivo, quasi scorbutico, al suo modo di vestire così particolare, voi avete visto oltre, avete visto una persona innamorata del suo lavoro, delle sue materie, che ha voluto fortemente coinvolgervi nelle sue passioni soprattutto nell’approfondimento conoscenze, vi ha stimolato a dare tutto quello che potevate perché credeva in voi fortemente come per tutti i ragazzi che sono passati per le sue classi. Vorrei ricordare un piccolo brano tratto dal libro di Susanna Tamaro ” Và dove ti porta il cuore”. “Ogni volta che ti sentirai smarrita e confusa pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti”. E ancora un pensiero di Stephen Hawking , “Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi. Per quanto difficile possa essere la vita c’è sempre qualcosa che è possibile fare e in cui si può riuscire NIHIL DIFFICILE VOLENTI. Auguro ad ognuno di voi ragazzi di trovare la via giusta che vi porti alla realizzazione di ogni vostro sogno, possiate essere orgogliosi di voi stessi, portate il sole nella vita degli altri. E ogni tanto guardate il cielo (poiché CIELO è l’anagramma di LICEO come vi ricordava Lei). Immaginatela su una nuvoletta piena zeppa di libri e vi farà un mezzo sorriso tra il timido e l’imbarazzato. E non ho dubbi che il suo amore non vi abbandonerà. FINIS VITAE SED NON AMORIS.

Luisa Mattera, sorella di Lucia.

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