Al via “Green Yep”, un progetto per i giovani dell’isola: dalle idee legate all’ecosostenibilità la chiave per realizzarsi senza emigrare
C’è una soluzione verde ed ecosostenibile, una valida alternativa all’emigrazione, perfettamente in linea con gli asset dell’isola d’Ischia: realizzarsi attraverso le potenzialità del territorio, osteggiando il progressivo abbandono dei terreni e alimentando una nuova agricoltura, strettamente connessa al turismo.
Si chiama Green Yep il nuovo progetto rivolto ai giovani dell’isola d’Ischia, con un focus particolare per quelli disoccupati e inattivi, prosecuzione ideale del progetto Yep! (Youth Empowerment Program), già promosso nel biennio 2016-2018 dall’associazione di volontariato “Gabbiani Onlus”, da sempre attenta ai bisogni dei giovani dell’isola d’Ischia.
L’obiettivo del percorso, finanziato nell’ambito dei Por Fse Campania 2014/2020, è quello di cogliere le potenzialità, in parte inespresse, di un territorio ad alta vocazione turistica che tuttavia custodisce riti e tradizioni tipiche di un’economia che ha a lungo orbitato intorno all’agricoltura e all’artigianato. Tra le realtà coinvolte gli istituti superiori Telese e Mattei e una serie di realtà associative o imprenditoriali del territorio, tra cui la cooperativa AgrIschia.
“Ischia non può prescindere dalla sua identità, ed è anzi a quella che deve legarsi per creare nuove opportunità di lavoro per i suoi giovani”, spiega Dionigi Gaudioso, sindaco di Barano d’Ischia, il comune dal quale è partita l’idea di Green Yep.
Di qui, dunque, l’idea di un percorso di formazione, con consulenze ad hoc, che agevoli lo sviluppo e la realizzazione di progetti di auto-imprenditoria giovanile per incrementare i livelli di occupazione in uno dei comuni più simbolici dell’isola, dove le tradizioni agricole, che – pur subendo un progressivo impoverimento legato all’abbandono dei terreni – costituiscono oggi un valore aggiunto sul quale le nuove generazioni possono puntare, declinando i propri talenti e assecondando le proprie aspirazioni professionali.
“Un’analisi attenta del territorio – spiegano i responsabili del progetto- ha evidenziato come investire sul settore agricolo significhi non già guardare al passato, ma piuttosto interpretare il futuro con nuovi strumenti. In questa ottica Barano, e più in generale l’isola d’Ischia, hanno le carte in regola per costituire il faro del rinnovamento agroalimentare campano, salvaguardando il patrimonio culturale e di biodiversità di cui è ricca l’isola. L’incontro, ancora non pienamente efficace, tra tradizione agricola e nuove tecnologie è in grado di espandere le possibilità di sviluppo del territorio, coniugando industria e turismo, cultura e agricoltura”.
E già si delineano, tra le pieghe del progetto che sta muovendo i primi passi, alcune figure professionali: l’imprenditore agrituristico, la guida e l’interprete ambientale, l’ecomanager, il promotore di turismo sostenibile, l’agricoltore sociale.
“In linea di continuità con quanto realizzato con Yep!, con gli studenti pianificheremo percorsi di vita e lavorativi alternativi attraverso corsi individuali di coaching e sessioni di gruppo”, spiega Lucia Esposito, esperta di life-coaching, una metodologia in grado di stimolare nei giovani del territorio una nuova consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Non a caso, Green Yep – sulla falsariga di “YEP!” – mira anche all’opportuno abbattimento dei luoghi comuni che condizionano le scelte scolastiche e professionali dei giovani, su cui continuano ad influire in modo significativo le famiglie: l’individuazione di un percorso accademico o professionale deve essere un processo che deriva dall’analisi delle caratteristiche individuali, commisurate alle potenzialità del territorio.
Tra i moduli laboratoriali in programma, “Interpretare se stessi e il territorio”, “Trasformare l’idea in un’impresa” e “Rimboccarsi le maniche”, ideato per consentire ai destinatari, una volta evidenziati le rispettive inclinazioni, di vivere e condividere esperienze in azienda. Avvicinandosi al proprio futuro, rigorosamente green.