In un periodo storico in cui due anni di restrizioni e lockdown e gli ultimi aumenti spropositati del costo dell’energia elettrica e del gas hanno messo letteralmente in ginocchio l’economia di milioni di famiglie italiane e campane, sarebbe inverosimile il solo pensare di aumentare ulteriormente il prezzo dei biglietti dei pullman, delle navi e degli aliscafi. Eppure, la regione Campania è stata capace di autorizzarne l’aumento su tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda l’isola d’Ischia, il biglietto ordinario di corsa singola dei pullman, aumenta di 10 centesimi passando così da 1.50 euro a euro 1.60. Il biglietto giornaliero, valido per l’intera giornata fino a mezzanotte, costerà addirittura 30 centesimi in più. L’aumento dei prezzi avviene con la complicità politica dei sindaci dell’isola d’Ischia a partire da Enzo Ferrandino il quale è un esponente di spicco di quel Partito Democratico che in questo momento nella persona di Vincenzo De Luca Presidente, esprime la presidenza della regione. Ma i rincari, nella percentuale del 5%, riguardano anche aliscafi e traghetti seppur solo per i turisti a cui, ancor di più, in questo modo costerà meno soggiornare in albergo che pagare la traversata nel golfo di Napoli: che vergogna! Infatti un viaggio da Napoli ad Ischia in aliscafo costerà un euro in più (20,20 euro invece di 19,20) mentre con la nave si pagheranno venti centesimi in più, 13 euro invece di 12,40. Nel Comune di Ischia domenica 12 giugno, gli elettori hanno la possibilità di non votare contro la politica dell’aumento dei prezzi del trasporto imposta dal PD di Enzo Ferrandino e dare un voto a chi come me da sempre si batte per il diritto alla continuità territoriale degli isolani a prezzo politico con una compagnia di navigazione pubblica e con un naviglio efficiente e moderno. Basterà tracciare una X sul simbolo del PCIM-L per ribellarsi a questa nuova vergogna politica voluta dal PD e dal centrosinistra che guida la nostra regione.
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