Dazn continua la sua battaglia contro la pirateria televisiva, concentrandosi su coloro che accedono illegalmente ai contenuti della piattaforma. In un nuovo sviluppo, Dazn ha chiesto alla Procura di rivelare i nomi dei singoli individui che hanno usufruito di contenuti piratati, noti come “pezzotto”. Questa mossa rappresenta una minaccia concreta per chiunque si sia abbonato illegalmente, esponendoli per la prima volta a possibili sanzioni dirette.
Le pay-tv, inclusa Dazn, stanno combattendo la pirateria da tempo. Dazn, detentrice dei diritti della Serie A, ha chiesto ai magistrati di identificare gli utenti che, bypassando gli abbonamenti ufficiali, hanno visionato illegalmente i contenuti della piattaforma.
Per la prima volta, Dazn intende intraprendere azioni legali contro i singoli pirati, potenzialmente portando la Guardia di Finanza a infliggere multe tra i 150 e i 5000 euro. Questa iniziativa mira a punire non solo i distributori illegali, ma anche i fruitori finali dei contenuti piratati.
Secondo quanto riportato da Repubblica, la scelta di Dazn nasce da un’inchiesta della Procura di Catania, nella quale la piattaforma si costituirĂ parte lesa. I legali di Dazn cercano di ottenere risarcimenti da tutti coloro che sono stati individuati nell’inchiesta come utenti di contenuti illegali, utilizzando app non autorizzate o siti web pirata.