Giuseppe Monti sarĂ il prossimo allenatore dell’Ischia Calcio. La notizia circola tra gli addetti ai lavori (ed anche bel oltre) finanche da prima delle ultime festivitĂ natalizie. Stando ai particolari trapelati, pare che sia stato lo stesso Bilardi (il quale lascerĂ la panchina per un ruolo tecnico)
a sponsorizzare il nome del “magico guerriero” gialloblĂą. A confermare tutto ciò nelle scorse ore è stato Pino Taglialatela, esponente e voce della societĂ isclana, che con una dichiarazione ufficiale ha conferito alla notizia un peso molto diverso. Da pettegolezzo, sebbene qualificato, a certezza.
Sia ben chiaro: “Billone” Monti è un’ ottima scelta: ischitano doc, allenatore validissimo, preparato ed in grado di valorizzare al massimo i giocatori a sua disposizione, o forse sarebbe meglio dire a compiere veri e propri miracoli, come ben sanno proprio ad Ischia (storica la salvezza del 2010 ai play out di serie D in quel Bacoli ottenuta in condizioni difficili, ma anche la stagione successiva ai primi posti in D con una rosa ridotta e senza preparazione atletica) o a Barano. Non si discute, però, la scelta ma i tempi delle dichiarazioni di Taglialatela, sui quali nutro piĂą di qualche perplessitĂ . Sebbene compromessa dai recenti risultati negativi, la corsa play off dell’Ischia è ancora aperta. Difficile (molto), ma non impossibile.
In un momento del genere sarebbe lecito “fare quadrato” tutti assieme e concentrarsi esclusivamente sulle ultime gare mancanti al termine della stagione.
C’ è un campionato da finire e se proprio non arriveranno i play off, bisognerĂ ugualmente chiudere l’anno sportivo nel miglior modo possibile. Sarebbe svilente, visti anche i valori ed il nome Ischia, se le cose andassero diversamente.
Ovviamente “nel fare quadrato” è compreso anche mister Bilardi, verso il quale mi aspettavo un pizzico di rispetto in piĂą. Vien naturale chiedersi, a questo punto dopo le dichiarazioni recenti, quale autoritĂ possa avere l’allenatore in uno spogliatoio giĂ informato del suo addio o quanto possa essere motivato un giocatore a mettersi in luce agli occhi di un tecnico che – come confermato dalla societĂ - a breve saluterĂ .
Certo è che, così facendo, non si renderĂ semplice il compito di mister Bilardi nel gestire il rapporto con i giocatori, con i tifosi (che giĂ piĂą volte ne hanno chiesto la testa) e con l’intero mondo gialloblĂą.
Personalmente non condivido tutta questa fretta e mi auguro non sia una “ruffianata” in favore dei tifosi. Per pensare (o meglio, comunicare le decisioni relative al futuro e giĂ assunte) il tempo non sarebbe di certo mancato, posto che siamo nella prima metĂ di marzo. O forse nelle parole di Taglialatela va letta anche una implicita resa nei confronti dell’obiettivo play off?
Alessandro Mollo