Sulla vetta del Monte Epomeo, il punto più alto dell’isola di Ischia, sventola la bandiera palestinese, un gesto simbolico che esprime vicinanza e solidarietà al popolo palestinese in un momento di grande sofferenza.
Mentre il mondo assiste agli ultimi tragici sviluppi in Palestina, con bombardamenti che hanno causato centinaia di vittime nella Striscia di Gaza e tensioni crescenti in Cisgiordania, Ischia si unisce al coro di chi chiede pace e giustizia ⁽¹⁾⁽²⁾.
Negli ultimi giorni, l’offensiva israeliana si è intensificata, con raid aerei che hanno colpito abitazioni civili, causando decine di morti e distruggendo infrastrutture essenziali⁽¹⁾. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione, con l’ Unione Europea che ha annunciato una possibile revisione dell’accordo di associazione con Israele⁽²⁾.
La scelta di Monte Epomeo come luogo per issare la bandiera palestinese non è casuale. Dall’alto dei suoi 789 metri, la montagna domina il Mediterraneo, guardando idealmente verso la Palestina, terra martoriata da conflitti e ingiustizie.
Il gesto, immortalato in una foto che sta facendo il giro dei social, rappresenta un atto di solidarietà, un modo per ricordare che la sofferenza di un popolo non può essere ignorata e che la pace deve essere un obiettivo comune.
Mentre la bandiera palestinese sventola su Ischia, il messaggio è chiaro: serve un intervento concreto per fermare la violenza e garantire diritti e dignità al popolo palestinese.
La speranza è che questo simbolo, visibile dalla vetta dell’isola, possa contribuire a mantenere alta l’attenzione su una crisi umanitaria che non può essere dimenticata.