Domenica 25 maggio 2025: Solo oggi con mio disappunto ho saputo dal tg di Nuvola TV dell’incidente occorso ai festeggiamenti di Santa Restituta. Se ho capito bene, c’è stato un contrasto tra il parroco, Don Pasquale Mattera, e il comitato organizzatore, a proposito della venuta a Forio della nave che ospitava l’immagine della Santa all’inizio della processione principale, quella del 17 maggio.
Il parroco si è lamentato pubblicamente (e penso a voce alta) di non essere stato informato del dirottamento, ormai in disuso da vari anni. I membri del comitato, pare, abbiano risposto che al parroco non tocca entrare nei dettagli della manifestazione. Da quel momento i rapporti tra i contendenti sono diventati pesi.
Sono certo che tutto sarà chiarito e tutto tornerà come prima.
Intanto sia consentito a un cittadino Cattolico di esprimere la sua opinione.
Capo di ogni organizzazione religiosa, comprese le feste padronali, è il parroco pro-tempore o il rettore della Chiesa dove viene venerato il Santo in questione. E’ previsto dal diritto canonico e nessuno, se non il Vescovo lo puo’ cambiare.
Ma, al di là degli aspetti giuridici, quando si tratta di manifestazioni religiose, come in questo caso, l’unica legge che vale è quella del Vangelo, cioè la legge
dell’amore, senza la quale non si è Cristiani. La festa non interessa a Santa Restituta, perché non le toglie e non le aggiunge niente. La festa interessa a noi per aiutarci a vivere la Fede sul suo esempio. Non si va in paradiso per il numero di botti sparati o di bande suonanti e neppure per le novele e i tridui, ma perché abbiamo amato e molto amato.
Con l’augurio che presto si ricomponga il dissidio e torni il sereno, saluto e abbraccio i protagonisti della vicenda.
©️Prof. Nello Penza
