Nel cuore dell’estate ischitana, quando il silenzio della sera avvolge Villa Arbusto, Lacco Ameno ha regalato ai suoi visitatori un’esperienza che ha il sapore dell’incanto: Una Notte al Museo.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Giacomo Pascale e fortemente voluta dal vice sindaco Carla Tufano, in collaborazione con il Museo Archeologico di Pithecusae, ha trasformato gli spazi espositivi in un palcoscenico di emozioni, cultura e bellezza condivisa.



Guidati dalla voce esperta e appassionata dell’archeologa Mariangela Catuogno, i partecipanti hanno attraversato le sale del museo come pellegrini della memoria, riscoprendo reperti millenari e testimonianze dell’antica Pithekoussai, primo insediamento greco in Occidente. Tra i tesori custoditi, la celebre Coppa di Nestore e il Cratere del Naufragio hanno raccontato storie di naviganti, di scambi e di civiltà che si sono intrecciate sulle rotte del Mediterraneo.


Ma è stato il buio della notte a rendere tutto più intenso con le luci soffuse e il profumo dei giardini che hanno avvolto i visitatori in un’atmosfera sospesa, dove il tempo sembrava rallentare per lasciare spazio alla contemplazione e alla meraviglia.
Un racconto narrato in maniera coinvolgente dalla dottoressa Catuogno che ha visto protagonisti famiglie, turisti e curiosi, uniti dal desiderio di vivere il museo come luogo vivo, pulsante, aperto alla comunità.

E mentre le stelle vegliavano dall’alto, Lacco Ameno ha dimostrato ancora una volta che la cultura, quando è condivisa, può diventare poesia e amor e per il proprio patrimonio.
©️ Elena Mazzella