Dopo la Venere degli stracci di Pistoletto e il Pulcinella di Gaetano Pesce, Piazza Municipio a Napoli ospita Silent Hortense, la nuova scultura di Jaume Plensa. Alta nove metri, raffigura una donna che porta le mani alla bocca in un invito al silenzio.

L’opera, costata al Comune 150mila euro per trasporto, assicurazione e guardiania, è interamente finanziata dall’artista spagnolo e resterà in città solo fino al 19 agosto, prima di partire per nuove destinazioni.
Plensa spiega il significato della sua creazione: “Il silenzio non è imposizione, ma scelta. Spesso parliamo molto, ma senza approfondire le cose che contano. Napoli è un luogo in cui la comunicazione è vitale e mi sembrava perfetto per questa inaugurazione.”
L’installazione ha già suscitato polemiche, soprattutto dopo i test di illuminazione che hanno mostrato la scultura in un acceso rosa fluorescente. I curatori rassicurano che nelle ore serali Silent Hortense sarà illuminata di bianco.
Il consulente comunale per l’arte pubblica, Vincenzo Trione, definisce l’opera “solenne, austera, classica ma anche estremamente contemporanea.” Il sindaco Gaetano Manfredi difende la scelta: “L’arte pubblica deve far discutere. Se se ne parla, vuol dire che ha colpito nel segno.”
Intanto, il Comune ha trovato una collocazione definitiva per le precedenti installazioni: la Venere degli stracci sarà esposta nella chiesa di San Severo al Pendino, mentre i cuori del Pulcinella di Pesce saranno sistemati nel Maschio Angioino.