venerdì, Luglio 25, 2025
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Sant’Anna 2025, la messa per le partorienti: rinnovo di fede e tradizione a mare nella baia di Cartaromana a Ischia 



Anche quest’anno, il 25 luglio 2025, Ischia rinnova uno dei suoi riti più sentiti e suggestivi: la Messa di Sant’Anna al tempietto a picco sul mare, dedicata alle partorienti e alla speranza della vita che nasce. Un appuntamento che unisce spiritualità, folklore e memoria popolare, incastonato tra gli scogli vulcanici della baia di Cartaromana.

Alle ore 19:00, presso la storica chiesetta di Sant’Anna, arroccata tra le rocce e affacciata sul mare, Don Pasquale Trani – parroco della chiesa di Santa Maria Assunta in Ischia – celebrerà la Santa Messa, rinnovando un rito antico che da generazioni accompagna le preghiere delle donne in attesa di una nuova vita. La processione via mare partirà dal piazzale delle Alghe dalle 18:30, con le barche addobbate a festa che solcano le acque in segno di devozione.

Una tradizione che nasce dal popolo

La Festa di Sant’Anna affonda le sue radici nel 1932, quando un gruppo di amici ebbe l’intuizione di trasformare un gesto spontaneo in una celebrazione collettiva. Già da anni, la sera del 26 luglio, pescatori e famiglie si radunavano davanti alla chiesetta per recitare il rosario e condividere una cena in mare a base di coniglio e parmigiana di melanzane. Da quel momento, la devozione si è trasformata in festa, coinvolgendo l’intera comunità.

Secondo le voci popolari, gli scogli vulcanici su cui sorge la chiesetta erano considerati miracolosi: si diceva che sfregandoli, le donne potessero ottenere la grazia della fertilità. Di notte, accompagnate in silenzio su piccoli gozzi, le partorienti si affidavano alla Santa, sperando nella nascita di un figlio sano e bello. Col tempo, questa preghiera solitaria è diventata corale, coinvolgendo pescatori, marinai e contadini in una processione di barche adornate con fiori, foglie di palma e canne.

Ogni anno, da questo antico rito, il 26 luglio le imbarcazioni si trasformano in scenografie galleggianti, raccontando storie, tradizioni e simboli dell’isola sfilando ai piedi del Castello Aragonese in una vera e propria danza sull’acqua.

Dai canti napoletani alle leggende isolane, ogni barca è un tributo alla cultura e alla fede. E se i temi cambiano, lo spirito resta immutato: quello di una comunità che si stringe attorno alla sua Santa per celebrare la vita, il mare e la memoria.

Un appuntamento che precede la serata clou, durante la quale prenderà il via la sfilata delle quattro barche allegoriche presentate da Mariagrazia Nicotra e Beppi Banfi nell’anfiteatro galleggiante al cospetto del maestoso Castello Araronese ad Ischia Ponte.

Le scenografie che sfileranno nel seguente ordine sono: 

Ass. CANTASTORIE DEL TORANO – PIEDIMONTE MATESE con la barca allegorica dal titolo: TRA MARE E MONTI E IL SANTO DELLE CENTO PEZZE”

AMP REGNO DI NETTUNO E COMUNE DI FORIO con la barca allegorica “KAROL, UN SANTO VENUTO AD ISCHIA: ASCOLTA, ACCOGLI, AMA!”

Ass. L’ISOLA DEI MISTERI – PROCIDA con la barca allegorica “NON DIMENTICARE DI ESSERE STATO BAMBINO”

Ass. IL PALMENTO – ISCHIA con la barca allegorica dal titolo “PIANOFORTISSIMO, OMAGGIO A RENATO CAROSONE

A giudicare il lavoro delle quattro associazioni, ispirato dai 24 bozzetti realizzati dai ragazzi degli istituti scolastici superiori isolani, sarà l’autorevole giuria presieduta dalla dottoressa Lucia Fortini Assessora alla Scuola e Politiche Giovanili della Regione Campania, e composta da: Simona Balducci, Responsabile del Reparto Costruzioni Sceniche di Cinecittà, Nicolò De Vitiis(conduttore televisivo attualmente inviato per la trasmissione Le Iene, Rocco Barocco (stilista) e Cristina Donadio, attrice.

La Festa di Sant’Anna non è solo un evento religioso: è un rito collettivo che attraversa il tempo, un ponte tra passato e presente, tra terra e mare, tra speranza e bellezza.

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