domenica, Luglio 27, 2025
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Santa Restituta rinasce: un progetto per restituire ai cittadini un patrimonio identitario dell’isola di Ischia



Nel cuore di Lacco Ameno prende avvio un importante progetto di riqualificazione sismica e valorizzazione culturale di uno dei luoghi più simbolici di Ischia: il complesso di Santa Restituta. 

L’intervento che riguarda la basilica, la casa comunale, la torre e l’area archeologica ipogea, è stato presentato stamattina nel corso di un evento aperto alle istituzioni, ai cittadini e ai media. 

Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti: Giacomo Pascale Sindaco del Comune di Lacco Ameno , Giovanni Legnini Commissario per la Ricostruzione Sisma Ischia 2017, il direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, Mariano Nuzzo della Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli, il Monsignore Carlo Villano il vescovo di Pozzuoli e Ischia 

Il sito che racconta oltre 3.000 anni di storia tornerà presto fruibile da parte dei cittadini, grazie a un grande lavoro di collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti. 

Finanziato con 11, 2 milioni di euro dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini, il progetto è gestito da un Tavolo Tecnico permanente, presieduto dal Commissario stesso, che coinvolge il Comune di Lacco Ameno, la Diocesi di Ischia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e l’Agenzia del Demanio, in qualità di soggetto attuatore. 

Per avviare i lavori all’interno dell’ipogeo della Basilica sono stati protetti circa 15mila reperti, collocati in 750 cassette e trasferiti dalla Diocesi di Ischia al museo di Villa Arbusto. 

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗱𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼?

-l’adeguamento sismico della casa comunale 

-la rifunzionalizzazione dell’area archeologica come museo urbano integrato 

-la rigenerazione della piazza come spazio pubblico accessibile

“L’intero sito è un perno dell’identità storica e culturale dell’isola. A noi contemporanei spetta oggi proseguire nell’impegno di valorizzazione che rigenera per rafforzare la memoria, l’appartenenza a una grande cultura mediterranea su cui pone le radici l’Europa intera” –  ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme.

In attesa della riapertura, è possibile immergersi nella storia millenaria di Santa Restituta grazie al virtual tour disponibile online: un’esperienza immersiva che consente a cittadini e visitatori di esplorare il sito archeologico e sentirsi parte di questa rinascita.

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