Napoli, 17 novembre 2025 – Per la prima volta nella sua storia, l’AORN Antonio Cardarelli di Napoli ha preso parte al 48° Congresso Mondiale degli Ospedali, tenutosi a Ginevra, distinguendosi come unico ospedale campano presente all’evento. Un traguardo significativo per la sanità regionale, che si afferma così anche in ambito internazionale.
L’importante appuntamento, che ha visto la partecipazione di oltre 1.500 professionisti provenienti da 86 Paesi, rappresenta uno dei principali momenti di confronto globale sulle migliori pratiche ospedaliere e sulle innovazioni nei sistemi sanitari.


Il Cardarelli ha presentato due progetti selezionati tra circa 2.500 proposte da Stanford Medicine, a conferma dell’eccellenza raggiunta in ambito clinico e organizzativo:
• Radiologia e Intelligenza Artificiale: il dottor Marco Di Serafino ha illustrato uno studio sull’efficacia dell’intelligenza artificiale nella refertazione delle radiografie in Pronto Soccorso, evidenziando come le nuove tecnologie possano supportare i medici nell’ottimizzazione dei tempi diagnostici e nella riduzione degli errori.
• Percorsi per pazienti con Ictus: il dottor Vincenzo Andreone, della Stroke Unit di Neurologia, ha presentato un progetto basato su tecniche di lean management per migliorare l’organizzazione e l’efficienza dei percorsi assistenziali dedicati ai pazienti colpiti da ictus.
“Il Congresso Mondiale degli Ospedali esiste dal 1929, prima ancora che nascesse il Cardarelli”, ha dichiarato il direttore generale Antonio d’Amore. “Essere presenti per la prima volta è motivo di grande orgoglio. Abbiamo dimostrato che il nostro ospedale è in grado di confrontarsi con le realtà sanitarie più avanzate del mondo. Dobbiamo continuare a guardare avanti, consapevoli che le rivoluzioni tecnologiche e organizzative in corso ci vedranno protagonisti”.
La prossima edizione del Congresso si terrà a Seul, in Corea del Sud, confermando la vocazione internazionale di un evento che, dal 1929, rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione e la qualità nella sanità globale.














