Il dibattito sull’emendamento AS 1689, che riapre il tema della sanatoria edilizia, torna al centro dell’attenzione nazionale e accende il confronto anche in Campania, dove la questione è particolarmente sentita. A intervenire con forza è il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che in una nota ufficiale ha chiesto al Governo l’adozione immediata di un provvedimento temporaneo per sospendere le demolizioni in corso.
«Mentre si discute dell’emendamento – ha dichiarato Pascale – molte famiglie continuano a vedere demolite le proprie abitazioni, anche stamattina, spesso senza avere un alloggio alternativo. Per questo mi chiedo: perché il Governo non approva subito un blocca ruspe, così da fermare le demolizioni e permettere un confronto sereno sul testo?».
Secondo il primo cittadino, solo una sospensione degli interventi coercitivi permetterebbe di affrontare con lucidità e responsabilità i nodi centrali della riforma: limiti volumetrici, silenzio-assenso, doppia conformità, sospensione delle sanzioni e possibilità di ripresentare le istanze.
«Serve tempo, equilibrio e rispetto – ha aggiunto Pascale – per le migliaia di famiglie che oggi vivono un vero dramma sociale. Serve subito un blocca ruspe: un provvedimento urgente e temporaneo, che sospenda le demolizioni, affinché si possa valutare nel merito l’emendamento e giungere a una legge organica, che tenga insieme legalità, diritti e dignità umana».
L’appello del sindaco di Lacco Ameno si inserisce in un contesto di crescente tensione sociale e istituzionale, con numerosi amministratori locali che chiedono soluzioni concrete e immediate per evitare nuove emergenze abitative e garantire un confronto costruttivo sul futuro dell’edilizia in Campania.














