PROCIDA — Proseguono con entusiasmo i lavori di rigenerazione culturale dell’ex Ospedaletto, un progetto che sta restituendo alla comunità isolana un luogo di grande valore storico e architettonico. L’intervento, promosso dall’assessorato ai Lavori Pubblici guidato da Rossella Lauro, non solo punta alla riqualificazione dell’edificio, ma sta anche riportando alla luce elementi che raccontano la memoria profonda di Procida.
Durante le operazioni di recupero sono emersi due dettagli di pregio che arricchiscono il significato del progetto:
- La scala monumentale, riportata alla sua altezza originaria grazie all’eliminazione di un solaio che ne aveva compromesso la struttura. Ora, questo elemento architettonico torna a mostrare la sua eleganza e imponenza, restituendo dignità e armonia all’ingresso dell’edificio.
- La sala seminterrata con vasche-lavatoi, un ambiente suggestivo dove un tempo i detenuti lavavano il lino. La rimozione di un muro divisorio, aggiunto in epoca successiva, ha permesso di recuperare la spazialità originale della sala, rivelando un angolo di storia poco conosciuto ma ricco di significato.



“Un passo importante in questo percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio storico dell’isola,” ha dichiarato l’assessore Lauro, “che coniuga memoria e futuro, conservazione e rinascita.” Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’architetta Rosalba Iodice, direttrice dei lavori, per la cura e la condivisione del progetto.
L’ex Ospedaletto si prepara così a diventare un nuovo polo culturale, capace di accogliere iniziative, raccontare storie e generare nuove visioni per Procida. Un luogo che, da simbolo del passato, si trasforma in spazio vivo per il presente e il futuro dell’isola.