Mercoledì 16 luglio, l’incantevole borgo di Terra Murata ha ospitato un evento dal sapore autentico e poetico: la presentazione delle candidate a Graziella 2025, protagoniste di una serata che ha fuso armoniosamente tradizione, arte e sentimento.






Sullo sfondo dell’inconfondibile architettura procidana, le Grazielle sono state accolte dal pubblico e dalla carismatica presentatrice Maria Silvia Barone, che ha guidato con eleganza la serata.
Il Coro Polifonico San Leonardo* ha impreziosito l’evento con un raffinato repertorio di classici napoletani, mentre l’ *Associazione Minerva* ha portato in scena la tradizione dell’abito tipico procidano, immortalata negli splendidi scatti del fotografo Flavio Gioia
La professoressa Tilde Sarnico ha condotto il pubblico in una suggestiva narrazione storica del costume locale, tra testimonianze artistiche e racconti dal XIX secolo a oggi. L’artista Vincenzo Esposito ha commosso con un monologo potente e coinvolgente, che ha intrecciato le radici culturali di Procida e Napoli.
Tra i momenti clou, la presentazione del libro “Una cosa buona” della scrittrice Roberta Scotto Galletta, omaggio delicato e profondo alla voce delle donne isolane.





Le candidate hanno saputo conquistare il pubblico con spontaneità e calore, diventando ambasciatrici di un patrimonio che va oltre la bellezza estetica: è cuore, comunità, identità.
Un ringraziamento speciale a tutto lo staff che ha contribuito alla riuscita di uno degli appuntamenti più sentiti dell’estate procidana.