«Sembra di entrare in una dimensione alternativa e parallela»: con queste parole il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, ha descritto il nuovo Centro Polifunzionale di via Salette, pronto ad accogliere la comunità isolana. Un’infrastruttura coperta, ampia e moderna, senza eguali sull’isola, frutto di un lungo e complesso percorso amministrativo e progettuale.
L’opera è il risultato di una sinergia istituzionale senza precedenti, che ha visto convergere fondi europei, statali, regionali, metropolitani e comunali. Fondamentale anche la collaborazione della Soprintendenza, in particolare durante il mandato della funzionaria Paola Bovier. «Potremmo intitolarla alla sinergia che l’ha resa possibile – ha detto Ambrosino – o alla caparbietà con cui abbiamo affrontato ogni ostacolo per mantenere la promessa fatta ai giovani procidani».
Il progetto ha attraversato fasi complesse: dalla prima tranche di finanziamenti per l’accoglienza migranti, alle difficoltà strutturali, passando per la pandemia, l’aumento dei costi dei materiali, una denuncia alla Procura e l’adeguamento dei servizi, che ha portato alla realizzazione di sei bagni pubblici. Nonostante tutto, il Comune ha saputo garantire continuità e solidità economica, anticipando risorse nei momenti critici.
Ambrosino ha voluto sottolineare anche il ruolo della squadra dei lavori pubblici e la determinazione dell’amministrazione nel portare a termine un’opera attesa da generazioni. «Una nuova infrastruttura cambia la vita di una comunità – ha concluso – e da oggi questo spazio sarà il cuore pulsante delle attività sportive e culturali dell’isola».
L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato alle ore 11.00, un momento di festa e condivisione per tutta Procida.
