In un clima di profonda spiritualità e riflessione, è stato presentato nella Basilica Pontificia di San Vito Martire a Forio, il nuovo libro di don Cristian Solmonese, “Una casa a prova di tempesta. Commento ai Vangeli domenicali dell’Anno A” edito da Effatà Editrice. L’evento ha visto la partecipazione di figure di rilievo del mondo ecclesiale, tra cui Sua Em.za Rev.ma Arrigo Miglio, Cardinale Presbitero di San Clemente in Roma, autore della prefazione al volume, e Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Carlo Villano, Vescovo di Ischia e Pozzuoli.



Il libro, pensato come un compagno di viaggio per il cammino liturgico, propone una lettura meditata e personale dei Vangeli domenicali, con l’intento di favorire un incontro autentico con Cristo. Non si tratta di un manuale da consultare rapidamente, ma di un invito a fermarsi, respirare e lasciarsi guidare dalla Parola di Dio, domenica dopo domenica
Durante la presentazione, don Cristian ha sottolineato il significato profondo del suo lavoro, legandolo al sessantesimo anniversario della promulgazione della Costituzione Dei Verbum, documento fondamentale del Concilio Vaticano II sulla Divina Rivelazione. “Sono felice di innestarmi nello sforzo che tanti prodigano per insegnare, istruire, correggere e far crescere le persone con il dono della Parola di Dio. Non basta possedere una Bibbia, bisogna leggerla; non basta leggere la Bibbia, bisogna comprenderla; non basta comprenderla, bisogna viverla! Solo così potremo dire di conoscere Cristo”, ha dichiarato.
La cerimonia è stata arricchita dagli interventi musicali della Banda Musicale “Città di Forio, diretta dal Maestro Claudio Matarese, che ha accompagnato con eleganza e intensità i momenti salienti dell’incontro.
Il volume si inserisce nella collana Il respiro dell’anima e si propone come strumento di crescita spirituale per fedeli, catechisti e sacerdoti, offrendo spunti di meditazione e approfondimento per ogni domenica dell’Anno A, in particolare sui testi del Vangelo di Matteo.
Con questa pubblicazione, don Cristian Solmonese conferma il suo impegno pastorale e formativo, contribuendo alla diffusione di una lettura viva e incarnata della Parola, capace di trasformare il cuore e la vita di chi la accoglie.













