Il porto di Pozzuoli continua a risentire degli effetti del bradisismo ai Campi Flegrei , sollevandosi di oltre 90 cm dal 2016 a oggi e creando criticità nei collegamenti marittimi con Ischia e Procida . Per risolvere il problema, verrà installato un pontone galleggiante in acciaio , lungo 45 metri e largo 25 , che consentirà
l’ imbarco e lo sbarco di veicoli, camion e autobus, rendendo nuovamente operativo lo scalo.
Dopo mesi di preoccupazioni , appelli inascoltati e tavoli tecnici , la Regione Campania , designata come soggetto attuatore dal commissario per l’emergenza, ha finalmente individuato questa soluzione rapida , evitando l’alternativa in cemento armato , che avrebbe richiesto almeno 10 mesi di attesa.
Il pontone sarà in grado di sostenere fino a 250 tonnellate , garantendo il transito di semirimorchi e autoarticolati . Verrà ancorato al fondale con corpi morti in calcestruzzo e catenarie , e disporrà di rampe carrabili di 5 metri e una passerella centrale per i passeggeri . La sua consegna è prevista in 35 giorni dall’accettazione dell’ordine, con penali in caso di ritardo.
Il costo dell’opera ammonta a 1,85 milioni di euro , superiore alle stime iniziali, ma fondamentale per garantire la funzionalità del porto . Tuttavia, dopo anni di rinvii e promesse , resta da vedere se questa soluzione sarà effettivamente realizzata nei tempi annunciati .

L’intervento rappresenta una sfida cruciale per la credibilità istituzionale , perché gli operatori portuali e i residenti hanno più volte sentito dire che la risoluzione era “vicina”, senza mai vedere progressi concreti. Ora, con la crisi sotto gli occhi di tutti e le autorità marittime che chiedono risposte, la realizzazione di questo pontone sarà il vero banco di prova per evitare il collasso dei collegamenti marittimi e restituire piena operatività a uno scalo strategico per il territorio.