La Caretta caretta era in apparente difficoltà al largo di Punta Imperatore: intervento congiunto dello staff del Parco con la Guardia Costiera dopo la segnalazione di un diportista. Poi il semaforo verde: l’animale ha subito ripreso vigore



Sembrava in difficoltà, mentre nuotava al largo di Punta Imperatore, nell’area marina protetta del Regno di Nettuno, a circa dieci miglia dalle coste dell’isola d’Ischia: così la presenza di una tartaruga marina Caretta caretta è stata segnalata da un diportista alla sala operativa della Guardia Costiera di Ischia, che – al comando del tenente di vascello Antonio Magi – ha disposto l’intervento del battello GC B 154, con a bordo personale della capitaneria e Caterina Iacono, in rappresentanza dello staff dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno. L’unità ha raggiunto l’imbarcazione segnalante per verificare lo stato di salute dell’esemplare.
Dopo un’attenta valutazione, anche grazie al consulto tecnico con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, si è appurato che la tartaruga, ribattezzata con il nome di Paolina, non presentava ferite o segni di ingestione di ami o plastiche: era probabilmente soltanto disorientata. È stata quindi rilasciata in mare, dove ha ripreso a nuotare con vigore nelle splendide acque dell’Area Marina Protetta, con la speranza che possa tornarvi in futuro, magari per una deposizione.
Guardia Costiera e Regno di Nettuno ringraziano il diportista per la sensibilità dimostrata, cogliendo l’occasione per rivolgere l’invito a chi avvisti una tartaruga marina in apparente difficoltà a evitare interventi diretti e non toccare o prelevare l’animale a bordo, salvo che non siano evidenti segni di ferite o la presenza di ami, lenze o altri oggetti potenzialmente pericolosi.
In tutti i casi, è sempre opportuno contattare tempestivamente le autorità competenti, come la Guardia Costiera o il personale dell’Area Marina Protetta, affinché possano intervenire in modo corretto e sicuro per la tutela dell’animale e dell’ecosistema.