Mondi lontani e immaginari, paesaggi naturali mozzafiato, avventure epiche, monumenti iconici e persino leggende del calcio come Diego Armando Maradona: tutto questo prende vita in una forma sorprendente e affascinante, quella dei mattoncini LEGO. Un linguaggio universale fatto di colori, incastri e fantasia, capace di parlare a grandi e piccini, superando barriere generazionali e culturali.
La mostra “Mattoncini a Lacco Ameno”, curata dal talentuoso brick builder Maurizio Lampis, è un invito a riscoprire il potere evocativo del gioco più amato di sempre. Ospitata negli spazi suggestivi del Museo Archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2026, offrendo un’occasione imperdibile per lasciarsi stupire da un universo costruito pezzo dopo pezzo.
In un’epoca dominata dal digitale, i LEGO continuano a esercitare un fascino senza tempo. Non sono solo un passatempo per bambini, ma un vero e proprio fenomeno culturale che stimola la creatività, la manualità e la capacità di immaginare mondi nuovi. Con un pizzico di ingegno e tanta passione, ogni costruzione diventa un’esperienza visiva ed emotiva, capace di raccontare storie, evocare ricordi e accendere l’immaginazione.
La mostra propone un percorso immersivo tra riproduzioni dettagliate di paesaggi spaziali, scenari fantasy, ambientazioni naturali, simboli dell’architettura mondiale e figure iconiche della cultura pop. Tra queste, spicca l’omaggio a Diego Armando Maradona, celebrato con una statua in mattoncini che ne cattura l’essenza e la leggenda.
“Mattoncini a Lacco Ameno” è molto più di una semplice esposizione: è un invito a tornare bambini, a meravigliarsi, a costruire e ricostruire il mondo con le proprie mani. Un’occasione per tutta la famiglia di condividere emozioni, scoprire nuove prospettive e lasciarsi ispirare dalla magia senza tempo dei LEGO.













