FORIO – A volte, i gesti più grandi arrivano da mani piccole. E quando la solidarietà parla con la voce limpida di una bambina, non si può restare indifferenti. Maria Elena ha solo 10 anni, vive a Forio, e quest’estate ha deciso di mettere da parte qualcosa di prezioso. Non per sé, ma per chi ha meno.
“Caro Franco, io quest’estate ho fatto dei lavoretti per poi rivenderli ai passanti di Ventotene. Il lavoro è stato un successo, ho guadagnato tantissimo e ho fatto un salvadanaio per i poveri.” Così inizia la lettera che Maria Elena ha scritto di suo pugno e fatto recapitare al presidente della Catena Alimentare Nunzia Mattera Onlus.
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Un gesto semplice, ma carico di significato. “Un giorno ho rotto il salvadanaio e messo tutto in una busta. All’inizio non sapevo a chi dare i soldi, poi ho pensato di darli a te, visto che ti occupi dei poveri di Casamicciola, che sono quelli un po’ più sfortunati, e visto che tre anni fa c’è stato un diluvio che causò una frana in cui molti hanno perso tutto.”
Parole che arrivano dritte al cuore. Nessuna retorica, solo la verità disarmante di una bambina che ha scelto di donare tutto ciò che aveva guadagnato con impegno e fantasia. Un gesto che vale più di mille proclami, che commuove e scuote le coscienze.
“Con affetto, Maria Elena” – conclude la lettera. E in quelle poche righe c’è tutta la forza di un’isola che non dimentica, di una generazione che cresce con il senso del bene comune, della cura per l’altro.
La Catena Alimentare Nunzia Mattera ha voluto condividere pubblicamente questa testimonianza per ricordare che la solidarietà non ha età. E che, a volte, sono proprio i bambini a insegnarci come si cambia il mondo: un salvadanaio alla volta.
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