c.s. 18 settembre 2025 – I nuovi scavi archeologici di Pithekoussai, nel quartiere artigianale di Mazzola a Lacco Ameno (Ischia), riaprono al pubblico in tre giornate di visite guidate gratuite a cura dell’Università di Napoli L’Orientale, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e del Comune di Lacco Ameno.


Martedì 23 settembre, mercoledì 24 settembre e giovedì 25 settembre 2025 un team di archeologi accompagnerà i visitatori alla scoperta delle tracce del villaggio protostorico e dell’antico insediamento greco dell’VIII, VII e VI sec. a C., illustrando gli ambienti emersi e gli aspetti delle metodologie di lavoro degli studiosi, impegnati in queste settimane in una nuova area di scavo, posta su una terrazza sottostante quella delle indagini precedenti.
I turni per le visite, gratuite ma su prenotazione, sono stati così suddivisi:
Martedì 23 settembre: Mattino: turno 1 ore 10:00; turno 2 ore 10:30; turno 3 ore 11:00; turno 4 ore11:30; turno 5 ore 12:00. Pomeriggio: turno 6 ore 14:30; turno 7 ore 15:00 ; turno 8 ore 15:30; turno 9 ore 16:00
Mercoledì 24 settembre: Mattino: turno 1 ore 10:00; turno 2 ore 10:30; turno 3 ore 11:00; turno 4 ore11:30; turno 5 ore 12:00. Pomeriggio: turno 6 ore 14:30; turno 7 ore 15:00 ; turno 8 ore 15:30; turno 9 ore 16:00
Giovedì 25 settembre: Mattino: turno 1 ore 10:00; turno 2 ore 10:30; turno 3 ore 11:00; turno 4 ore11:30; turno 5 ore 12:00. Pomeriggio: turno 6 ore 14:30; turno 7 ore 15:00; turno 8 ore 15:30; turno 9 ore 16:00
Per partecipare è necessario prenotarsi chiamando il num. 081 996103 o scrivendo via whatsapp, tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 12:30. In caso di annullamento, si prega di comunicare il prima possibile la mancata partecipazione per consentire ad altri di subentrare e usufruire della visita.
Con la seconda campagna di indagini archeologiche partita l’1 settembre e ancora in corso, sarà possibile scoprire di persona quali passi in avanti sono stati fatti nella conoscenza dell’insediamento euboico di Pithekoussai e dei villaggi indigeni preesistenti.
L’area di Mazzola è particolarmente significativa perché consente al visitatore di trovarsi in un contesto che ha segnato la storia dell’archeologia e dell’Occidente, proiettandosi all’inizio della colonizzazione greca, osservando da vicino strutture e ambienti risalenti alla metà dell’VIII secolo a.C. in concomitanza con la fondazione di Pithekoussai, il primo insediamento greco dell’Occidente attraverso cui, è sempre opportuno ricordarlo, è passato l’alfabeto greco alle popolazioni italiche e latine.
La possibilità di visitare le abitazioni e le botteghe dell’insediamento all’inizio della colonizzazione greca è quasi un unicum per l’Italia Meridionale della Magna Gracia, sia dal punto di vista storico che di fruizione, confermando la particolare importanza dell’area archeologica di Mazzola.
Alla visita degli scavi, della durata di circa 20 minuti, seguirà una breve fase di osservazione dei reperti ceramici rinvenuti durante gli scavi ed esposti eccezionalmente nell’area di studio a Villa Arbusto, sede del Museo archeologico di Pithecusae.
La campagna di scavo archeologico sistematico alle pendici della collina di Mezzavia è realizzata sotto la direzione del prof. Matteo D’Acunto, professore ordinario dell’Università di Napoli L’Orientale, della dott.ssa Teresa E. Cinquantaquattro, direttrice del DG-ABAP – Servizio II – Scavi e tutela del patrimonio archeologico, MiC, e della dott.ssa Maria Luisa Tardugno, funzionaria archeologa della Soprintendenza ABAP dell’Area Metropolitana di Napoli.
Un progetto di ricerca, “All’alba della Magna Grecia”, sostenuto dal Rettore dell’Orientale Roberto Tottoli, dal Soprintendente arch. Paola Ricciardi e condotto in sinergia tra l’Università di Napoli L’Orientale, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Or.Sa.” (Università degli studi di Salerno e Università di Napoli L’Orientale)”, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, il Liceo Statale ‘G. Buchner’ di Ischia e il Comune di Lacco Ameno.
«Dopo la straordinaria partecipazione registrata l’anno scorso» dichiara la vice sindaca Carla Tufano «siamo entusiasti di poter realizzare, anche per il 2025, e in piena campagna di scavo dell’area di Mazzola, percorsi di visita guidata aperti alla comunità e ai non addetti ai lavori. L’archeologia, in virtù della sua capacità di riconnettere il passato con il presente, costituisce un importante mezzo di condivisione per rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza dei beni pubblici. Il coinvolgimento di studenti, isolani e turisti in questa esperienza collettiva rappresenta un esempio virtuoso e fecondo di partecipazione, tutela e diffusione del nostro ricchissimo patrimonio artistico, storico e culturale».