Negli ultimi giorni, cartelli con QR code sono apparsi nei comuni dell’isola d’Ischia, suscitando indignazione tra i cittadini soprattutto per la frase ingannevole
A Forio, alcuni residenti hanno contestato apertamente questa strategia promozionale, giudicandola fuorviante e dannosa per l’immagine del territorio.
Tra le voci critiche spicca quella di Francesco, cittadino ischitano, che ha deciso di intervenire formalmente con una PEC indirizzata al sindaco, al comandante dei vigili urbani e all’ufficio protocollo, sollecitando un intervento istituzionale.
Nel suo messaggio, Francesco ha segnalato la presenza di tre volantini affissi ai pali della pubblica illuminazione, contenenti frasi allusive riconducibili a un presunto caso di revenge porn. Dopo aver analizzato i QR code, ha scoperto che rimandano alla pagina Instagram di disconnected.ischia, organizzatore di eventi locali.
Pur senza attribuire responsabilità dirette alla pagina, ha chiesto alle autorità di fare chiarezza sull’accaduto, sottolineando come l’isola d’Ischia non debba essere associata a strategie di marketing discutibili.
La vicenda ha riacceso il dibattito sull’etica della comunicazione pubblicitaria, specialmente in contesti turistici e sociali. L’obiettivo è garantire che le iniziative promozionali rispettino il decoro e la tutela della comunità. Ora si attende l’intervento delle autorità per chiarire la situazione.