È stato revocato il divieto di balneazione imposto nei giorni scorsi dall’ARPA Campania su alcune aree del litorale di Ischia, a seguito di un singolo prelievo risultato fuori norma. Nessun intervento straordinario è stato effettuato: è stato il naturale ricambio delle acque marine, dopo le piogge, a ristabilire le condizioni ottimali.
La vicenda riaccende il dibattito sulla gestione dei controlli ambientali. Secondo diverse segnalazioni, il sistema di monitoraggio basato su prelievi calendarizzati a inizio anno non tiene conto delle variabili meteorologiche, come i temporali, che possono alterare temporaneamente i parametri di qualità.
La qualità delle acque ischitane, come confermato dallo storico dei dati dell’ARPA stessa, è tra le migliori in Italia. Tuttavia, l’emissione di divieti basati su rilevazioni isolate rischia di danneggiare l’immagine di una località turistica che vive di mare e accoglienza.
A stagione ancora in corso, il caso solleva interrogativi non solo tecnici, ma anche politici, sulla necessità di rivedere le modalità di controllo per garantire trasparenza, efficacia e tutela del territorio.