La Guardia di Finanza ha eseguito un nuovo sequestro preventivo nei confronti dell’ Hotel La Scannella, nel comune di Forio d’Ischia, già oggetto di provvedimenti in passato per violazioni edilizie e ambientali. Questa volta, le contestazioni sono ancora più gravi: secondo l’accusa, la struttura avrebbe effettuato una trasformazione massiccia del costone roccioso a picco sul mare, in totale spregio dei vincoli paesaggistici e ambientali che tutelano l’area⁽¹⁾⁽²⁾⁽³⁾.
Le ipotesi di reato
Il provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari ipotizza:
- Lottizzazione abusiva materiale
- Edificazione senza titolo in zona a protezione integrale
- Costruzioni illecite su demanio marittimo
- Realizzazione di discarica abusiva
- Distruzione di bene paesaggistico
L’intervento, realizzato in un contesto naturale di elevato pregio, avrebbe alterato in modo irreversibile l’orografia del territorio, con scavi nella roccia, creazione di grotte artificiali, terrazzamenti e piscine, oltre allo sversamento di rifiuti in mare
Un caso simbolico per l’isola verde
Il sequestro riaccende il dibattito sull’equilibrio tra sviluppo turistico e tutela ambientale a Ischia. La Procura ha ribadito la volontà di contrastare con fermezza ogni forma di aggressione al patrimonio naturale e paesaggistico dell’isola⁽²⁾⁽⁴⁾.
Le indagini proseguono per accertare responsabilità tra i titolari della struttura e i professionisti coinvolti. L’area resterà vincolata fino alla conclusione dell’inchiesta, mentre si attendono eventuali sviluppi giudiziari.
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