Il Rizzoli continua a distinguersi come un faro di eccellenza sanitaria, grazie alla straordinaria competenza e dedizione del suo personale. Medici, infermieri e operatori sanitari affrontano quotidianamente sfide complesse, spesso andando ben oltre i propri turni di lavoro, mossi da un profondo senso di responsabilità e umanità. Il loro impegno instancabile non solo salva vite, ma contribuisce a evitare trasferimenti urgenti verso la terraferma, garantendo interventi e cure tempestive e di qualità direttamente sull’isola.
Questa notte (tra il 30 e il 31 luglio), presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno si è svolto un delicato intervento chirurgico su una paziente colpita da una grave gangrena della colecisti. Grazie all’intervento in laparoscopia completato dall’esecuzione di un’ERCP intra operatoria con posizionamento di protesi biliare, è stato possibile trattare in loco una condizione potenzialmente fatale, evitando il trasferimento in terraferma.
A rendere possibile l’operazione è stato un team multidisciplinare, mobilitatosi anche oltre i turni di servizio. Presenti in sala operatoria del nosocomio lacchese il team del reparto di UOC di Chirurgia Generale (diretto dal dott. Loffredo), composto dai dottori Francesco Pizza, Marco Campione e Luigi Esercizio – quest’ultimo accorso fuori turno – che hanno collaborato con gli anestesisti Di Costanzo e Aloi, affiancati dagli infermieri Miale e Cimmino e dall’OSS Ratti.
Un esempio di professionalità e spirito di servizio che testimonia la dedizione del personale sanitario isolano. La disponibilità ad intervenire anche fuori orario ha permesso di garantire continuità assistenziale e salvaguardare la salute della paziente, sottolineando ancora una volta l’importanza strategica del presidio ospedaliero nel contesto territoriale dell’isola.
