L’isola di Ischia continua a confrontarsi con una grave emergenza ambientale legata alla presenza di scarichi a mare non conformi o abusivi, che compromettono la qualità delle acque costiere e hanno ripercussioni dirette sulla balneazione, la salute pubblica, la biodiversità marina e l’economia turistica.
A denunciare la situazione è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, che ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale, sollecitando un’azione concreta per affrontare il problema. Secondo Saiello, in alcune zone costiere di Ischia l’Arpac ha rilevato livelli di inquinamento microbiologico superiori ai limiti di legge, costringendo le autorità a imporre divieti di balneazione.

Gennaro Saiello ha definito inaccettabile che un’isola che ogni anno accoglie oltre un milione di turisti debba ancora fare i conti con scarichi diretti in mare, una rete fognaria obsoleta e impianti di depurazione insufficienti. Per questo motivo, il consigliere ha esortato la Regione Campania a intervenire con urgenza, attuando un piano di risanamento della rete fognaria e il potenziamento degli impianti di depurazione, oltre all’eliminazione degli scarichi abusivi.
Saiello ha chiesto tempi certi per la realizzazione delle opere e una gestione coordinata con i Comuni dell’isola, affinché si possa garantire una risposta concreta e strutturata alla problematica. Inoltre, ha sollecitato misure sanzionatorie nei confronti di chiunque continui a scaricare abusivamente in mare e ha proposto la creazione di un Piano straordinario di tutela e rilancio del turismo balneare di Ischia.
L’appello del consigliere regionale pone nuovamente al centro del dibattito la necessità di azioni tempestive e concrete, affinché l’isola possa preservare la bellezza e la qualità del suo patrimonio ambientale, garantendo condizioni ottimali per residenti e turisti.