In un momento delicato per l’isola di Ischia, ancora segnata dalle ferite del terremoto del 2017 e dell’alluvione del 2022, la voce della consigliera comunale avv. Carmen Criscuolo si leva con forza e chiarezza a difesa delle famiglie più vulnerabili. In una dichiarazione pubblica, Criscuolo ha espresso il suo pieno sostegno alla delibera recentemente approvata dal Comune di Lacco Ameno, che chiede la sospensione delle demolizioni delle prime e uniche abitazioni di chi non ha alternative abitative.
“Non si tratta di giustificare abusi,” ha affermato la consigliera, “ma di garantire dignità a famiglie che rischiano di essere private dell’essenziale: un tetto sotto cui vivere.”
La posizione di Criscuolo si inserisce in un dibattito che va ben oltre le questioni urbanistiche e giudiziarie. È una presa di posizione politica e profondamente umana, che richiama alla responsabilità collettiva e istituzionale di non aggravare la condizione di chi già vive in situazioni di fragilità.
A rafforzare il messaggio, anche le parole del vescovo di Ischia, mons. Carlo Villano, che ha ammonito:
“Le demolizioni generano nuova povertà.”
Criscuolo ha quindi lanciato un appello affinché tutti i Comuni dell’isola adottino delibere simili, creando un fronte compatto e solidale. L’obiettivo è chiaro: far arrivare una voce unitaria fino al Governo, per chiedere una normativa che sia finalmente chiara, equa e rispettosa delle persone.
“Solo insieme, uniti da una visione di giustizia e solidarietà,” ha concluso la consigliera, “potremo chiedere una legge che non lasci indietro nessuno.”
In un contesto in cui la ricostruzione post-sisma e post-frana è ancora in corso e dove le misure emergenziali continuano a essere aggiornate, la dichiarazione di Criscuolo rappresenta un invito a mettere al centro la persona, prima della burocrazia.
