Controlli su case vacanze, B&B e affittacamere: 36 violazioni sul Codice Identificativo Nazionale e oltre 110.000 euro da tassare
Operazione a tappeto della Guardia di Finanza di Napoli sull’isola di Ischia: i militari della Compagnia locale hanno effettuato controlli mirati su oltre 60 strutture ricettive, tra case vacanze, bed and breakfast e affittacamere, identificando circa 200 persone. L’attività ispettiva ha portato alla luce numerose irregolarità, in particolare legate al Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.), obbligatorio dal 1° gennaio 2025.
Sono 19 le strutture risultate prive del C.I.N., mentre altre 17 non lo esponevano correttamente all’esterno, come previsto dalla normativa. Dai controlli è emersa una base imponibile non dichiarata pari a circa 110.000 euro di canoni versati, destinata ora a tassazione.
Non sono mancati i risvolti penali: 15 gestori sono stati denunciati per omessa comunicazione alla Pubblica Sicurezza dei nominativi degli ospiti. Inoltre, un uomo italiano è stato segnalato per aver presentato un documento d’identità falso, intestato alla figlia minore ma riconducibile a una ragazza di origine marocchina, in fase di stipula di un contratto di locazione.
L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione fiscale e al mancato rispetto delle normative di sicurezza e trasparenza nel settore turistico, particolarmente sensibile in territori ad alta vocazione come l’isola d’Ischia.