Si è aperta nelle sale di Villa Gingerò un’esposizione dedicata ai grandi protagonisti dell’architettura e del design che negli anni ’50 cambiarono il volto ad alcuni luoghi simbolo di Lacco Ameno, contribuendo a trasformandola in una delle località privilegiate dal turismo e dal jet set internazionale





Lacco Ameno, 14 giugno 2025 | Si è tenuto venerdì pomeriggio 13 giugno nelle sale espositive di Villa Gingerò, al polo museale di Villa Arbusto a Lacco Ameno, il vernissage di apertura della mostra “ Gli architetti di Rizzoli. La rinascita di Lacco Ameno a Ischia, tra sviluppo e turismo”, presentata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca BAP dell’Università degli Studi di Napoli Federico II .
La mostra, a cura del Prof. Arch. Andrea Magliocon la collaborazione delle dottorande Arch. Alberta Imer e Arch. Carolina Coppola, racconta una stagione unica nella storia dell’architettura e dell’urbanistica dell’isola d’Ischia attraverso fotografie, rilievi e bozze di progetti.
Tra gli anni Cinquanta e Settanta, grazie all’intraprendenza dell’imprenditore lombardo Angelo Rizzoli , Lacco Ameno si trasformò da piccola località costiera in una raffinata meta del turismo internazionale. Il progetto imprenditoriale di Rizzoli si distingue per l’attenzione alla qualità architettonica, coinvolgendo figure di spicco del panorama italiano, diversi per formazione sensibilità, ma accomunati dalla volontà di sperimentare una nuova modernità in ambito mediterraneo: Ignazio Gardella , Elena Balsari Berrone , Sandro Petti e Mosè (Mario) Tufaroli Luciano . Quest’ultimo, protagonista di rilievo nell’edilizia del periodo fascista ma ancora poco studiato, è al centro della ricerca e di una mostra che intende valorizzare il patrimonio moderno mediterraneo. Solo un primo importante passo per un ulteriore capitolo di questa indagine che a settembre, nel mese che l’Amministrazione di Lacco Ameno dedica alla figura di Angelo Rizzoli, produrrà nuovi e interessanti risultati sul lavoro realizzato da Tufaroli Luciani e che saranno presentati in un convegno a lui dedicato a cura del Prof. Francesco Rispoli.
La mostra “Gli architetti di Rizzoli” si inserisce in un ampio progetto di ricerca che ha previsto rilievi architettonici con tecnologia laser scanner, workshop tematici e una campagna fotografica realizzata dagli studenti del Workshop Laboratorio di fotografia “Fotografia e descrizione del territorio dell’architettura della città contemporanea” a cura del professore Mario Ferrara, Valerio d’Ambra, Francesco Gallo e Mikela Monti, oltre al coinvolgimento di tutti gli studenti dell’Università, impegnati attivamente nella documentazione del territorio.
L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza, la conservazione attiva e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano di Lacco Ameno, punto di riferimento per lo sviluppo moderno nel Mediterraneo, ma anche stimolare un dibattito ampio che coinvolga non solo studiosi e professionisti, ma anche cittadini, amministratori e operatori del settore turistico.
Al vernissage della mostra, inserita nel programma della manifestazione “Torri in luce, torri in festa” di Aldo Imer, erano infatti presenti, tra gli altri, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, il vicesindaco e assessore alla Cultura Carla Tufano, il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione Giovanni Legnini, l’imprenditore alberghiero Giancarlo Carriero, attuale proprietario dell’Hotel della Regina Isabella, il Prof. Edoardo Cosenza, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Assessore alle infrastrutture, mobilità, protezione civile del Comune di Napoli.




«L’esposizione fotografica a Villa Gingerò – ha commentato la vice sindaca Carla Tufano – si configura come una tappa significativa di un progetto più ampio di maggiore conoscenza e valorizzazione urbanistica del patrimonio storico e culturale di Lacco Ameno. Attraverso il racconto delle trasformazioni dello spazio progettato dalle architetture di grandi professionisti, chiamati dal genio di Rizzoli, ancora oggi possiamo comprendere meglio l’evoluzione degli stili, dell’ambiente e dei luoghi stessi della nostra cittadina. Una questione importante – aggiunge Tufano – che gli studenti dell’Università hanno affrontato con entusiasmo, riuscendo a costruire un racconto per immagini capace di catturare lo spirito, la visione e il fascino di quegli anni. A settembre, con “Omaggio a Rizzoli”, aggiungiamo un ulteriore tassello a questo ricco mosaico che rappresenta una tappa fondamentale per la storia, la cultura, l’identità e lo sviluppo turistico di Lacco Ameno.»

La mostra “Gli architetti di Rizzoli. Si ringraziano in particolare l’assessorato alla cultura del Comune di Lacco Ameno, l’Albergo Regina Isabella e l’Ing. Giancarlo Carriero per la preziosa collaborazione e ospitalità. L’iniziativa si inserisce nel progetto sostenuto dal contributo Qualità dell’Architettura 2024 della Regione Campania – Direzione Generale Governo del Territorio, in attuazione della Legge Regionale 19/2019.