Dal 4 al 16 novembre 2025, la comunità di Forio si raccoglie attorno alla Parrocchia di San Vito Martire e alla Chiesa di San Carlo Borromeo per vivere intensamente i festeggiamenti in onore di San Carlo Borromeo e della Madonna della Libera. Un evento che non è solo tradizione, ma un vero e proprio itinerario spirituale, guidato dal tema profondo e attuale: _Maria Madre della Speranza_.
Un Anno Giubilare che si conclude, una speranza che si rinnova
Come sottolinea il parroco Sac. Cristian Solmonese, in un tempo segnato da crisi e smarrimento, Maria si presenta come la “stella bassa” che illumina il cammino con la luce di Cristo. Non è una figura distante, ma una presenza viva che ci invita alla libertà interiore e alla fiducia. “Con Maria, non sei, e non sarai mai, solo” – un messaggio che risuona forte in ogni celebrazione.
Un programma ricco di fede, musica e comunità
I festeggiamenti si aprono il 4 novembre con la solennità di San Carlo Borromeo, tra rosari, messe solenni, adorazione e momenti di festa sul sagrato. Dal 5 novembre, si entra nel cuore della devozione alla Madonna della Libera, con l’esposizione dell’immagine venerata, celebrazioni liturgiche, processioni per le vie di Forio e l’accompagnamento musicale della Banda Aurora “Città di Panza”.
Ogni giornata è dedicata a una richiesta spirituale: pace, guarigione, protezione delle famiglie, vocazioni. Il 9 novembre, giorno della festa della Madonna della Libera, culmina con una processione solenne e una messa animata da cori locali.
La settimana mariana: Maria come icona di speranza
Dal 10 al 16 novembre, il cammino spirituale si approfondisce con riflessioni sui diversi volti della speranza mariana: dall’Annunciazione alla Croce, dalla Pasqua alla Pentecoste, fino alla speranza ecclesiale. Ogni giorno propone rosari, messe tematiche, incontri formativi e momenti di affidamento.
Tra gli appuntamenti più significativi:
– Il cenacolo mariano per le famiglie (12 novembre)
– La scuola per genitori su affettività e intelligenza artificiale (12 novembre, Seminario di Ischia Ponte)
– La benedizione degli sportivi (13 novembre)
– L’inizio del catecumenato crismale e nuziale per i giovani (14–15 novembre)
Chiusura in festa
Il 16 novembre, la comunità si riunisce per la messa solenne, la processione conclusiva e uno spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Ischia Pirica”. La giornata si chiude con un momento conviviale sul sagrato, segno tangibile di una comunità che celebra, prega e spera insieme.
Il Comitato organizzatore e il parroco ringraziano tutti coloro che hanno contribuito: cori, maestri, animatori liturgici, ditte di addobbi e luminarie, e ogni fedele che ha reso possibile questo “climax di grazia”.











