Il consigliere comunale Vito Iacono, capogruppo di Forio è Tua, ha presentato una richiesta formale indirizzata al sindaco di Forio, Stanislao Verde, al presidente del Consiglio comunale Giovanni Mattera, al segretario generale Noemi Martino e, per conoscenza, al prefetto di Napoli Michele Di Bari. Al centro della sollecitazione, la necessità di colmare un evidente deficit di pubblicità e trasparenza riguardo al progetto di realizzazione dell’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Forio d’Ischia e Serrara Fontana.
La prima riunione della Conferenza di Servizi, prevista dall’art. 27-bis del Dlgs 152/2006, è fissata per il 17 dicembre 2025. In tale occasione, Iacono chiede di essere informato sugli esiti dei lavori e di ricevere copia dei verbali. Contestualmente, sollecita la convocazione urgente e straordinaria di un Consiglio comunale monotematico, con all’ordine del giorno proprio la questione del depuratore.
Le richieste del consigliere
Secondo Iacono, la seduta consiliare dovrebbe prevedere l’audizione dei responsabili di progetto, dei dirigenti degli uffici competenti, dei rappresentanti delle associazioni e di esperti provenienti dal mondo della ricerca e dell’università. L’obiettivo è garantire un confronto ampio e trasparente su un’opera ritenuta fondamentale per la vita del Paese e dell’intera isola, ma che solleva dubbi e preoccupazioni per la localizzazione, i tempi e le modalità di realizzazione.
Il consigliere sottolinea come la mancanza di comunicazione e chiarezza abbia alimentato sospetti e perplessità tra cittadini e operatori economici. “È necessario ricostruire e rendere pubblico il percorso svolto – ha dichiarato – esplicitando decisioni, criteri e osservazioni, e garantendo accesso a tutta la documentazione prodotta”.
Tra le principali preoccupazioni, Iacono cita:
• la durata dei lavori, stimata in 46 mesi, con impatti significativi sul porto, sul traffico e sulle attività del centro di Forio;
• l’occupazione della spiaggia da parte del cantiere;
• l’assenza di valutazioni chiare sugli effetti del progetto sulla viabilità e sulle stagioni turistiche;
• la gestione delle acque termali e salmastre, attualmente convogliate nella rete fognaria, la cui separazione è ritenuta indispensabile per il buon funzionamento del futuro impianto.
Infine, Iacono chiede che il Comune, in sede di Conferenza di Servizi, solleciti lo stralcio immediato dal progetto complessivo della sostituzione della condotta sottomarina e dell’impianto attualmente in funzione. Tale intervento, secondo il consigliere, è urgente per limitare i cattivi odori all’ingresso del paese e la periodica fuoriuscita di liquami, problema affrontato finora solo con manutenzioni tampone.
Concludendo la sua nota, il capogruppo di Forio è Tua ribadisce la necessità di un confronto pubblico e istituzionale, individuando nel Consiglio comunale la sede più opportuna per recuperare anni di “inspiegabile buio” e restituire fiducia ai cittadini e alle attività economiche del territorio.










