Il Comune di Forio ha diramato l’avviso ufficiale di convocazione del Consiglio Comunale, che si riunirà in sessione ordinaria e seduta pubblica il giorno 30 ottobre 2025 alle ore 19:00, presso la Sala Consiliare “Avv. V. Mazzella” in Piazza Municipio n.9.
L’ordine del giorno si presenta particolarmente articolato, con 25 punti che spaziano dalla gestione finanziaria alla regolamentazione urbanistica, fino a questioni di rilevanza sociale e territoriale. Tra i temi principali:
- Approvazione del Bilancio Consolidato 2024 e ratifica di variazioni urgenti al Bilancio di Previsione 2025-2027.
- Modifiche al regolamento per l’occupazione del suolo pubblico e approvazione del regolamento sulla videosorveglianza comunale.
- Approvazione del regolamento per la realizzazione di reti internet a banda ultralarga (FTTH).
- Riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze emesse da diversi organi giurisdizionali, tra cui il Tribunale di Napoli, la Corte Suprema di Cassazione e il Giudice di Pace di Ischia.
- Accertamento della proprietà comunale di aree acquisite per usucapione relative alla scuola media D’Abundo.
Particolare attenzione sarà dedicata alle proposte del Consigliere Vito Iacono, che includono:
- Richiesta di audizione del Commissario Straordinario per la ricostruzione post-frana nei comuni colpiti dell’isola d’Ischia.
- Delibere di indirizzo per la tutela dei cittadini affetti da gravi patologie, con riferimento al piano approdi regionali.
- Relazioni sullo stato dell’edilizia scolastica, con proposta di costituzione di una commissione consiliare speciale e di una consulta per il diritto allo studio.
- Richieste di revoca di delibere di Giunta relative alla gestione dei parcheggi a pagamento e agli incarichi legali per la tutela dell’immagine istituzionale.
La seduta si preannuncia come un momento cruciale per affrontare temi di grande impatto sulla vita amministrativa e sociale del territorio. La cittadinanza è invitata a partecipare per seguire da vicino l’attività del Consiglio e contribuire al dibattito pubblico.











