domenica, Dicembre 21, 2025
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Condono edilizio, Pascale interviene sul passo indietro del Governo: “Serve un decreto urgente per bloccare le ruspe”



Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, interviene con parole forti e cariche di amarezza sulla recente decisione del Governo di non procedere con l’approvazione del provvedimento per la riapertura dei termini del condono edilizio, inizialmente previsto nella legge di stabilità. Una scelta che, secondo il primo cittadino dell’isola di Ischia, ha lasciato sgomenti migliaia di cittadini campani che speravano in una soluzione concreta per salvare la propria prima casa.

La delusione per il passo indietro del Governo

“Interpretando i sentimenti dei miei concittadini isolani, nonché quelli del popolo campano”, ha dichiarato Pascale, “prendo atto della volontà politica di non procedere all’approvazione del provvedimento relativo alla riapertura dei termini di condono”. Il testo, ritirato dal Governo e trasformato in un semplice ordine del giorno, secondo il sindaco “non produce effetti concreti” e lascia senza risposte chi da anni vive nell’incertezza.

Il riferimento è alle migliaia di famiglie che, in Campania e in particolare nelle aree colpite da dissesti idrogeologici e vincoli ambientali, rischiano di perdere l’unico bene di necessità: la prima casa. Pascale sottolinea come la speranza di una regolarizzazione sia stata ancora una volta disattesa, alimentando “amarezza, delusione e rabbia”.

La proposta: un decreto “blocca ruspe”

Di fronte a questo scenario, il sindaco lancia un appello deciso al Governo: “Richiedo con fermezza un decreto d’urgenza di sospensione delle demolizioni”. Una misura che, secondo Pascale, darebbe “ossigeno” a decine di migliaia di persone e permetterebbe all’esecutivo di lavorare con maggiore serenità a una normativa equilibrata, capace di coniugare legalità, tutela ambientale e senso di umanità.

Il sindaco propone un approccio pragmatico e umano, che tenga conto delle difficoltà sociali ed economiche dei cittadini coinvolti, senza rinunciare ai principi di legalità e sostenibilità. “In questo modo – conclude – il Governo risulterebbe più credibile, dimostrando la reale volontà di voler passare, auspicabilmente tra qualche mese come dicono, dalle parole ai fatti”.

Le parole di Pascale si inseriscono in un dibattito acceso che coinvolge non solo l’isola di Ischia, ma l’intera regione Campania, dove il tema del condono edilizio è da anni al centro di tensioni tra esigenze abitative, vincoli ambientali e legalità urbanistica. Il suo appello potrebbe riaccendere il confronto politico e spingere l’esecutivo a riconsiderare le proprie posizioni.

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