Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso dell’associazione animalista Earth contro l’ordinanza balneare n. 63 del 9 agosto 2021, emanata dal Comune di Casamicciola Terme. Il provvedimento vietava l’accesso alle spiagge a tutti gli animali per l’intera stagione balneare, fatta eccezione solo per i cani guida e quelli da salvataggio.
Una misura che, secondo il TAR, è risultata priva di fondamento: il Comune non ha fornito alcuna motivazione né ha previsto soluzioni alternative come fasce orarie o aree dedicate. Una scelta rigida e poco lungimirante, che ha ignorato il principio di proporzionalità e il diritto alla motivazione previsto dalla legge 241/1990.
Un divieto assoluto che ha sollevato più dubbi che consensi
Il TAR ha definito l’ordinanza “irragionevole, illogica e sproporzionata”, sottolineando come l’amministrazione avrebbe potuto tutelare decoro, igiene e sicurezza con strumenti meno drastici. In un’epoca in cui la convivenza tra cittadini e animali è sempre più valorizzata, vietare tout court l’accesso alle spiagge appare una misura anacronistica e poco inclusiva.
Il provvedimento è stato annullato nella parte contestata. Le spese legali sono state compensate, ma l’associazione Earth ha ottenuto il gratuito patrocinio, con un rimborso di 750 euro al legale Massimo Rizzato.