In preparazione alla IX Giornata Mondiale dei Poveri,
la Caritas Diocesana di Ischia ha promosso un incontro di formazione e confronto con i referenti e i collaboratori delle Caritas parrocchiali dell’isola. Un momento intenso e partecipato, dedicato alla riflessione sul messaggio di Papa Leone e sul significato profondo del servizio cristiano.


Al centro dell’incontro, una frase che ha guidato il dialogo:
“Non siamo chiamati ad opere di beneficenza, ma ad aprire orizzonti di rivelazione. Se l’altro riesce ad entrare in relazione con Dio, allora si è compiuto il dono. È la relazione che anima il servizio”.
Un messaggio che supera la logica dell’assistenzialismo e invita a riscoprire la dimensione spirituale e relazionale dell’aiuto. Il servizio della Caritas non si limita a rispondere a bisogni materiali, ma si propone come ponte verso la dignità, la fede e la comunità.
Durante l’incontro, sono stati condivisi racconti di esperienze vissute nelle parrocchie, testimonianze di prossimità e gesti quotidiani che diventano segni di speranza. I volontari hanno ribadito l’importanza di ascoltare, accogliere e accompagnare, mettendo al centro la persona e non il problema.
La Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco, rappresenta ogni anno un’occasione per rinnovare l’impegno della Chiesa verso gli ultimi, e per ricordare che la povertà non è solo mancanza di beni, ma anche solitudine, esclusione e invisibilità.
La Caritas di Ischia, con questo incontro, ha voluto riaffermare il valore della rete territoriale e della corresponsabilità, in un cammino che unisce fede, azione e comunità.














