venerdì, Dicembre 13, 2024
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CAMPI FLEGREI, L’ INGV NON REGISTRA AUMENTO DELLA VELOCITÀ DEL SOLLEVAMENTO. DE LUCA:  NON ABBIAMO EMERGENZE



Dopo l’ultimo sciame sismico nei Campi Flegrei, che ieri ha fatto registrare una scossa di magnitudo 4.4 (la più forte in 40 anni), centocinquanta gli eventi simici che si sono susseguiti soltanto dalle 19.51 di ieri sera alle ore 00.31 di oggi.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) fa sapere che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. L’Ingv quindi ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. Inoltre, i parametri geochimici “non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale”. “La sismicità – aggiunge l’Ingv – non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso”.

L’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di “individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso”. Inoltre, le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei “sono sempre operative h24 e oggi saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera”. L’Ingv, con la sua sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, “è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio”.  

I sindaci di Bacoli e Pozzuoli hanno disposto in via precauzionale la chiusura delle scuole per la giornata di oggi al fine di verificarne lo stato di sicurezza. Scuole chiuse anche a Napoli nelle municipalità IX e X, che comprendono i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Scuole chiuse anche a Qualiano, area nord di Napoli.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è arrivato nella sede del Comune di Pozzuoli. Ha visto le persone assiepate in piazza, ha parlato con qualcuno della Protezione civile. Poche le parole: «Non abbiamo emergenze, non abbiamo motivi di particolare preoccupazione, si farà verifica su edifici scolastici e case per anziani. Siamo qui per sdrammatizzare».

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