Napoli si prepara a fronteggiare uno degli scenari più complessi della sua storia geologica: un’eruzione ai Campi Flegrei. Mercoledì 5 e giovedì 6 novembre si svolgerà un’importante esercitazione nazionale che simulerà l’evacuazione della popolazione dalle aree a rischio, con particolare attenzione al trasporto via mare dal Porto di Napoli verso la Sicilia e la Sardegna.
L’iniziativa, coordinata dalla Protezione Civile in collaborazione con enti locali e forze armate, ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta in caso di emergenza vulcanica. I Campi Flegrei, una caldera vulcanica tra le più monitorate al mondo, rappresentano un rischio potenziale per centinaia di migliaia di cittadini.
Durante l’esercitazione, verranno simulate:
– Le operazioni di raccolta e registrazione degli sfollati
– L’imbarco su navi destinate a porti sicuri in Sicilia e Sardegna
– Il coordinamento tra istituzioni, volontari e operatori sanitari
Il Porto di Napoli sarà il fulcro delle operazioni, con navi messe a disposizione per il trasferimento simbolico dei cittadini evacuati. Le regioni Sicilia e Sardegna, designate come aree di accoglienza, parteciperanno attivamente con strutture pronte a ricevere gli sfollati.
L’esercitazione non comporterà disagi per la popolazione, ma rappresenta un momento fondamentale per testare la logistica, la comunicazione e la prontezza dei soccorsi.
L’evento mira anche a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e della conoscenza dei piani di emergenza. In caso di reale eruzione, la rapidità e l’efficienza delle operazioni di evacuazione potrebbero fare la differenza.
“Prepararsi oggi per proteggere domani” è il messaggio che guida questa esercitazione, che coinvolge non solo le istituzioni ma anche la comunità.










