Un episodio di violenza ha scosso profondamente l’ASL Napoli 2 Nord, costringendo la Direzione Strategica a sospendere temporaneamente il servizio CUP presso la sede di Monteruscello. La decisione arriva dopo una brutale aggressione subita da una dipendente, che ha generato indignazione e una ferma presa di posizione da parte dell’Azienda Sanitaria.
“Difenderemo con determinazione il diritto dei nostri operatori a lavorare in sicurezza. L’ASL non tollererà alcuna forma di violenza”, ha dichiarato la Direttrice Generale, Dott.ssa Monica Vanni, in un comunicato carico di fermezza e solidarietà.
La Direzione ha espresso piena vicinanza alla lavoratrice coinvolta e ha annunciato che l’ASL si costituirà parte lesa in ogni sede legale. Il messaggio è chiaro: chi aggredisce un operatore sanitario aggredisce l’intera comunità.
La chiusura del CUP di Monteruscello è una misura temporanea, ma simbolica. Rappresenta un grido d’allarme contro l’escalation di episodi violenti che minano la serenità e la sicurezza di chi ogni giorno si dedica alla salute pubblica.
Per garantire continuità assistenziale, l’ASL ha attivato canali alternativi:
– Sportello CUP in Via Diano, Pozzuoli
– Numero Verde: 800903999
– Prenotazioni online e presso le farmacie convenzionate
“La sicurezza è la nostra priorità”, ribadisce l’ASL, promettendo aggiornamenti costanti sulla riapertura della sede di Monteruscello.
L’episodio riaccende il dibattito sulla tutela degli operatori sanitari e sulla necessità di interventi strutturali per prevenire simili aggressioni. La speranza è che questo gesto di solidarietà e fermezza possa trasformarsi in un punto di svolta.










