Domenica alle 17:30, il Bar La Floreana ospiterà un pomeriggio speciale dedicato all’ arte e alla bellezza, con la presentazione di una nuova opera dello scultore Nicola Gioba che prenderà forma davanti agli occhi dei presenti, accompagnato dai pittori Patrizia Di Costanzo e Maurizio Ronzini.
L’evento sarà impreziosito dalla musica dal vivo del maestro Michelangelo Ferrandino e da un aperitivo curato da Tony del Bar La Floreana, creando un’atmosfera di convivialità e condivisione.
Un’opera che racconta l’amore e la resilienza
[Foto dell’opera incompiuta]
Nicola Gioba, stimato artista fontanese, continua ad arricchire il panorama culturale dell’isola con le sue opere. Dopo la recente presentazione della sua scultura nella piazza centrale del borgo di Sant’Angelo, il maestro torna con un nuovo capolavoro, che sarà esposto sul belvedere di Serrara prima di rientrare nel suo atelier.
Questa scultura va oltre la sua apparente espressione di sensualità e passione. Racconta una storia profonda, un messaggio di grande sensibilità e speranza. Le figure di un uomo e una donna, immortalate nel loro momento più intimo, narrano la lotta contro un nemico invisibile: la malattia. Il seno della donna porta il segno di un squarcio, una ferita aperta dal cancro, una battaglia che molte affrontano con coraggio.
Ma in questo dolore si cela una forza straordinaria: quella dell’ amore, che non arretra davanti alle difficoltà. La scultura diventa così un tributo alla resilienza femminile, alla capacità di trovare bellezza anche nelle cicatrici, e al potere del sentimento che sostiene e accompagna nel momento più difficile.
Nicola Gioba affida alla pietra un messaggio struggente: un invito alla solidarietà verso le donne che, dopo la malattia, faticano a ritrovare la voglia di vivere. Ma anche un richiamo agli uomini che condividono con loro questa battaglia, perché solo attraverso l’ amore e la vicinanza si può trovare la forza di combattere.
L’appuntamento di domenica sarà un’occasione imperdibile per riflettere e lasciarsi emozionare, celebrando l’arte come strumento di narrazione e sensibilizzazione.
