All’Istituto “Enrico Mattei” di Ischia prende vita un’iniziativa innovativa che mette al centro il fagiolo zampognaro, antica varietà ischitana riconosciuta dal Presidio Slow Food. Protagonisti assoluti: gli studenti dell’indirizzo biotecnologico, impegnati in un percorso che intreccia scienza, tradizione e sostenibilità.

Il progetto, sviluppato in sinergia con enti e associazioni locali attivi nella tutela ambientale, ha l’obiettivo di proteggere e valorizzare la biodiversità dell’isola. Attraverso attività di ricerca, sperimentazione e divulgazione, i ragazzi esploreranno le caratteristiche di questo legume storico, coltivato da generazioni nelle zone di Barano e Serrara Fontana.
Guidati dai docenti tutor, gli studenti si immergeranno in un viaggio formativo che parte dalla terra e arriva ai laboratori, con l’intento di riscoprire il valore delle risorse autoctone e promuovere pratiche agricole sostenibili. In un’epoca segnata dai cambiamenti climatici e dalla perdita di varietà locali, il fagiolo zampognaro diventa simbolo di resilienza e identità.
“Studiare il fagiolo zampognaro – sottolineano i docenti – significa riconnettersi con le radici del territorio e capire come la scienza possa essere strumento di tutela e valorizzazione.”
Nei prossimi mesi, il progetto vedrà gli studenti impegnati tra aula e laboratorio, con l’obiettivo di analizzare le proprietà nutrizionali del legume e proporre nuove strategie per la sua diffusione. Un’iniziativa che non solo educa, ma ispira: il fagiolo zampognaro torna a germogliare, portando con sé il futuro della biodiversità ischitana.














