Ci sono novità significative riguardo a Nemole, il senza fissa dimora di cui la nostra emittente vi ha raccontato la storia attraverso la testimonianza di Fausta Piccolo.
La volontaria della Mensa del Sorriso, che provvedeva ogni giorno a portargli un pasto caldo, nella mattina di lunedì ha iniziato a lanciare l’allarme contro l’indifferenza delle istituzioni e dell’Asl verso questa persona che aveva bisogno di cure adeguate .
Secondo quanto ci comunica Fausta, nella serata di ieri Nemole è stato prelevato da personale sanitario e probabilmente trasferito in terraferma, dove – si spera – potrà ricevere cure e assistenza adeguate. Un gesto che arriva come una brezza in un tempo immobile, un movimento dopo tanta stasi.
In parallelo, la panchina dei giardinetti che per lungo tempo aveva fatto da giaciglio e rifugio a Nemole è stata rimossa. Insieme a essa sono scomparsi anche gli stracci, i cartoni, i segni visibili della sua quotidianità precaria.
Come se quel piccolo spazio fosse stato chiuso in punta di piedi, nel silenzio.
“ Forse qualcosa si è mosso, forse” dice Fausta con una nota di speranza contenuta ma palpabile. E quelle parole restano sospese, come un invito alla riflessione.
Sarà questo l’inizio di un nuovo capitolo per Nemole? La risposta, al momento, resta nel cuore di chi lo ha osservato da lontano, di chi ha provato a tendere una mano, e di chi oggi spera che quel movimento sia davvero verso qualcosa di più umano, più giusto, più possibile.
Continueremo a seguire la vicenda. Perché dietro ogni panchina, c’è una storia. E ogni storia merita di essere ascoltata.
©️ Elena Mazzella
