Serrara Fontana, 26 giugno 2025 – Con una nuova lettera indirizzata alle massime autorità dello Stato e ai rappresentanti istituzionali regionali e locali, la presidente Lucia Rosa Iacono, Cavaliere della Repubblica, rinnova il suo appello accorato: fermare al più presto le ruspe impegnate negli abbattimenti delle abitazioni costruite per necessità sull’isola d’Ischia.
Nel documento, che rappresenta il decimo appello ufficiale, Iacono si rivolge direttamente al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Campania e a tutte le autorità civili, religiose e militari competenti, manifestando il dolore e la frustrazione di tante famiglie che temono di perdere la propria casa.
“Le demolizioni continuano – scrive – e non capisco cosa state aspettando per bloccare questi indegni provvedimenti. La casa è un diritto fondamentale: molte di queste abitazioni sono occupate da anziani, bambini, persone disabili e persino malati oncologici.”
Iacono lamenta il silenzio da parte delle istituzioni e dichiara la volontà, qualora non vi siano risposte concrete, di organizzare una protesta a Roma, anche a rischio della propria salute: “Ho avuto quattro infarti, sono diabetica, ma sono pronta a venire. Non per me soltanto, ma per chi non ha più voce.”
Oltre alla richiesta di sospendere gli abbattimenti, la lettera invoca una svolta politica: l’adozione di Decreti Ministeriali che impongano alle autorità locali di redigere nuovi Piani Regolatori e promuovere la costruzione di case popolari, per poi eventualmente procedere con demolizioni solo in casi davvero necessari.
“È tempo di voltare pagina – conclude la presidente – e affrontare il problema con equità e umanità. I cittadini non possono più pagare per errori istituzionali con le proprie vite e con i propri sogni.”
Con toni sinceri e intensi, Lucia Rosa Iacono lancia quello che definisce il suo ultimo appello, ma con la determinazione di chi non intende arrendersi.