“È incredibile oltre che assurdo che ci sia qualcuno che si improvvisa difensore delle vittime di un meccanismo infernale, qual è quello degli scriteriati e indiscriminati abbattimenti di costruzioni – nella stragrande maggioranza si tratta di prime case – gravate dai cosiddetti abusi di necessità. È evidente che chi oggi accusa la Lega, conosce per niente l’argomento di cui parla e soprattutto usa impropriamente i termini di sensibilità ed equità e si muove spinto soltanto da mediocri aspirazioni elettorali. Voglio ricordare al geometra Giuseppe Colella, che la Lega guidata dal nostro leader Matteo Salvini, è stato ed è il primo e unico partito che ha agito e agisce quotidianamente e costantemente, mettendoci la faccia, impegnandosi con coraggio e senza arretrare di un centimetro, per vincere una battaglia di civiltà ed avere la meglio su una criticità che purtroppo oltre a riguardare la nostra amata isola, nella sola Campania pende come una spada di Damocle sulla testa di centinaia di migliaia di cittadini, adulti, bimbi, anziani e soggetti fragili. Prima di parlare, Colella si documenti sull’azione concreta portata avanti su questo fronte dal nostro capogruppo in Consiglio regionale, Severino Nappi, che da anni si batte per mettere fine a quella che ha ribattezzato la “roulette degli abbattimenti”, provando a far capire non solo l’entità del problema, ma la natura stessa di un fenomeno, di cui, artefice la sinistra, passa un messaggio distorto e distante anni luce dalla realtà. Ed è proprio a causa di questo nefasto ‘storytelling’ di sistema, utilizzato ad arte e meschinamente, anche in seguito alla tragedia dell’alluvione di Ischia, che l’onorevole Nappi è stato esposto a un indegno linciaggio mediatico. Vorrei pure sottolineare che la Lega ha presentato due proposte di legge per una regolamentazione di questa drammatica questione. Una nell’estate del 2022, proprio a firma del consigliere Nappi, per affidare alle amministrazioni del territorio, negli ambiti dei Puc, la ricognizione degli abusi e la conseguente riapertura dei termini per la regolarizzazione, con uno strumento legislativo che sarebbe servito pure ad effettuare i necessari distinguo sugli abusi, a dare finalmente risposte attese da decenni da tantissimi campani. L’altra proposta è stata presentata, quest’anno, per la riapertura del condono del 2003. Entrambe le volte la maggioranza targata De Luca e Pd hanno risposto di no. C’è di più, rispetto al condono del 2003, a impedire alla Campania di aderire alla sanatoria, fu l’allora presidente della Regione, Antonio Bassolino. Ma oltre alle proposte presentate in Consiglio regionale, la Lega si muove anche in Parlamento. Sono due i disegni di legge depositati al Senato con Gianluca Cantalamessa, e alla Camera con Gianpiero Zinzi, proposte che sono finalizzate a trovare soluzioni per limitare l’impatto sociale che può scaturire nell’attuazione dei piani di demolizione dei manufatti dichiarati abusivi con sentenze passate in giudicato. A questo punto ci chiediamo, come mai Colella accusa (a torto, perché la realtà dei fatti lo smentisce) la Lega ma tace, invece, sulla sinistra, sul suo immobilismo e sulla sua indifferenza verso la sorte dei cittadini e sulle sue chiare responsabilità nell’accelerare l’esplosione di questa vera e propria bomba sociale? Come mai tace su De Luca, sul Pd e sull’indifferenza delle amministrazioni locali, che anche ad d’Ischia – salvo recenti eccezioni lodevoli rappresentate da alcuni Sindaci Isolani – su questo dramma, se ne sono letteralmente lavate le mani? Rispetto poi al ‘Salva Casa’ o ‘Salva Milano’ di cui pure parla Colella – anche qui senza alcuna contezza dell’argomento ed esclusivamente per speculare -, ribadiamo che la Lega e Matteo Salvini agiscono per il benessere e la difesa di tutti gli italiani, dal nord al Sud della Penisola. E riguardo al mancato concretizzarsi dei disegni di legge, la differenza sta che al Nord e in particolare a Milano, è stato proprio il Pd, allertato dalla ‘eco delle manette’ in avvicinamento per la recente inchiesta che ha squassato l’Amministrazione Sala, a bloccare il progetto. Mentre al Sud, a bloccarlo è stata la strafottenza e l’immobilismo delle amministrazioni di sinistra. E soltanto chi si muove per miopi interessi politici può pensare il contrario. Finché questa linea è sposata dai compagni, campioni indiscussi di doppiopesismo, di doppia morale e di inquinamento di pozzi, ci può anche stare, è la loro principale caratteristica. Diverso il discorso per chi, come nel caso di Colella e di altri pseudo civici come lui, ha questo tipo di atteggiamento e dimostra soltanto di farlo per aspirazioni politiche da ‘poveracci’. Abbia almeno il coraggio di dire che, insieme a ‘grumi’ affastellati di persone che non sanno fare altro che scontrarsi l’uno contro gli altri, stanno preparando una lista che non ha nessuna idea, se non quella di speculare su una tragedia che riguarda tantissimi cittadini. La difesa della povera gente per garantire a tutti il sacrosanto diritto alla casa è un’altra cosa e nessuno come la Lega, a tutti i livelli e in ogni parte della Nazione, si sta battendo per tutelarlo”. Vitale Pitone Coordinatore Lega Isola d’Ischia
